Centro studi devozione, Mattia: un omaggio alle tradizioni

L’esponente del Pdl sottolinea la valenza culturale dell’evento che si terrà a Tolve sabato prossimo

Un contenitore di documentazione e di studi su tematiche relative agli aspetti devozionali e cultuali, alle agiografie e alle fonti inerenti lo studio della Santità in tutti i suoi aspetti, con particolare attenzione allo studio delle origini e degli sviluppi agiografici e devozionali di Rocco da Montpellier: è questo lo scopo del Centro di Studi e Documentazione sulla Storia e la Devozione che sarà inaugurato sabato 16 giugno (ore 16,30) nel Convento dell’Annunziata di Tolve.
Alla manifestazione interverranno Franco Mattia, Presidente Onorario del Centro, Nicola Montesano, Direttore del Centro, il sindaco di Tolve Rocco Viggiano e l’Assessore regionale alla Cultura-Formazione-Lavoro Vincenzo Viti.

Il presidente onorario e Vicepresidente del Consiglio regionale, Franco Mattia evidenzia che “l’obiettivo principale del Centro è quello di far conoscere e valorizzare le tradizioni religiose al fine della fruizione e della gestione del patrimonio immateriale di carattere culturale e devozionale legato non solo a san Rocco ma a tutti gli aspetti culturali di una regione come la Basilicata dove storia, mito e devozione costituiscono la base di un comune sentire identitario”.

“Il Centro Studi – afferma Mattia – sottolinea l’impegno dell’Assessore Viti che ha sostenuto l’idea progettuale e ne ha condiviso le finalità. La presenza dell’Assessore arricchisce di significato culturale l’evento che va oltre i confini regionali”.

“Il progetto, redatto da Nicola Montesano, Vice Presidente, delegato per il Mezzogiorno d’Italia dell’Associazione Italiana San Rocco di Montpellier e del Comitato Internazionale Rocchiano – conclude il consigliere – definisce gli scenari principali di un grande intervento di documentazione e valorizzazione del patrimonio culturale e devozionale legato agli aspetti di santità medievale e agli sviluppi culturali in Basilicata, attraverso lo studio dei loro ambiti archivistici, architettonici, artistici e antropologici, con l’ausilio di tecnologie tradizionali, digitali e multimediali”.

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