Centro oli Viggiano, Leggieri: Descalzi ci prende in giro

Per il capogruppo di M5s “le rassicurazioni dell’amministratore delegato dell'Eni rispetto allo sversamento di petrolio suonano come le rassicurazioni del lupo a cappuccetto rosso”

&ldquo;Certo che le rassicurazioni dell&rsquo;amministratore delegato dell&rsquo;Eni rispetto allo sversamento di petrolio fuori del centro oli di Viggiano suonano come le rassicurazioni del lupo a cappuccetto rosso. Solo nel nostro Paese ed in questa strana regione chiamata Basilicata i controlli e la verifica sui danni ambientali causati da Eni vengono affidati alla societ&agrave; che quel disastro lo ha determinato&rdquo;.<br /><br />Lo afferma il capogruppo di M5s Gianni Leggieri per il quale &ldquo;Descalzi crede di poter continuare a prendere ancora per i fondelli i cittadini lucani solamente perch&egrave; pu&ograve; contare sull&rsquo;appoggio di una classe politica che continua a non comprendere che &egrave; arrivato il momento di dire basta, di chiudere una pagina triste e disastrosa per la storia di Basilicata e puntare decisamente verso il futuro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Basta inquinamento &ndash; continua – basta con i pozzi di petrolio che hanno devastato la nostra terra e soprattutto basta con questa colonizzazione culturale, politica ed economica compiuta dalle multinazionali in terra di Lucania. Non accettiamo pi&ugrave; di essere trattati come ingenui da chi &egrave; venuto nella nostra regione a sfruttare il popolo lucano e a devastare il territorio per fare profitto sulle spalle di tutti noi. &lsquo;Stiamo facendo tutto quello che deve essere fatto per risolvere la situazione. E&rsquo; un versamento minimo e superficiale. Stiamo facendo tutte le verifiche&rsquo;. Sono queste le parole precise che ha utilizzato l&rsquo;amministratore di Eni, parole che fanno accrescere indignazione e disprezzo per l&rsquo;operato dell&rsquo;Eni&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Descalzi &ndash; dice Leggieri – avrebbe dovuto fare tutto il possibile per evitare che gli incidenti che ci troviamo a commentare fossero evitati (cosa che invece non &egrave; stata fatta) e soprattutto dovrebbe dare la possibilit&agrave; ai cittadini lucani attraverso gli organismi preposti di compiere le verifiche necessarie per capire la reale entit&agrave; dell&rsquo;incidente verificatosi negli ultimi giorni. Inoltre chiediamo a Descalzi di sapere se &egrave; vero che &egrave; stato negato l&rsquo;accesso al centro oli al personale dell&rsquo;Arpab per effettuare i dovuti controlli e, in caso affermativo, come mai questa decisione. Siamo stufi delle rassicurazioni di circostanza fatte sempre a posteriori, soprattutto non crediamo a quanto viene raccontato da chi ha gi&agrave; dimostrato in passato di non aver a cuore minimamente la salute pubblica e la tutela dell&rsquo;ambiente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;A tutto questo &ndash; conclude – si aggiunge ulteriore indignazione per l&rsquo;atteggiamento supino assunto dalla Regione Basilicata che, al di l&agrave; delle prese di posizione di circostanza, non ha messo in atto nessuna azione concreta nei confronti dell&rsquo;Eni per la situazione del centro oli di Viggiano. La diffida fatta dalla Regione &egrave; l&rsquo;ennesima arma spuntata utilizzata da chi non vuole in alcun modo mettersi contro i poteri forti. D&rsquo;altra parte mi chiedo come pu&ograve; essere credibile una Regione che pochi giorni fa ha espresso parere favorevole al progetto di Work over dell&rsquo;area pozzi Monte Enoc di Viggiano&rdquo;.<br /><br />

    Condividi l'articolo su: