Centro oli, Bolognetti (Radicali) su Piano di emergenza esterno

“La vicenda del Centro oli di Viggiano fa emergere una attuazione degli obblighi previsti dalla direttiva Seveso (relativa al controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose) assolutamente inadeguata sul fronte del coinvolgimento dei cittadini sia nella fase di predisposizione del “Piano di emergenza esterno”, sia sul fronte della dovuta informazione alla popolazione”. E’ quanto afferma Maurizio Bolognetti, della direzione Radicali Italiani e segretario dei Radicali Lucani.
“A 15 anni di distanza dall’avvio delle attività, e per ammissione della stessa prefettura di Potenza, non una volta i cittadini di Viggiano hanno preso parte a una esercitazione e solo da un paio di anni il Comune si è premurato di distribuire un opuscolo che illustra i comportamenti da seguire in caso di incidente.
Il piano di emergenza esterno, attualmente in fase di aggiornamento, resta per la popolazione un documento “top secret” del quale – sottolinea Bolognetti – non si è mai favorita la conoscenza e la divulgazione.
Intanto, a due settimane dall’ennesima anomalia verificatasi presso il Centro oli, siamo ancora in attesa di poter leggere oltre alla velina inviata dall’Eni, anche i dati della qualità dell’aria registrati dalle centraline gestite finalmente dall’Arpab. Laddove, gioverà ricordarlo, un operaio dell’indotto, intervistato da Radio Radicale, ha dichiarato che il 28 settembre all’interno dello stabilimento c’è stato un problema alle turbine.
E’ troppo pretendere che dopo 15 anni la Prefettura di Potenza e il Comune di Viggiano mettano a disposizione sui rispettivi siti il “Piano di emergenza esterno” con relativi allegati e cartografie? Sarebbe questo un modo concreto per consentire a tutti l’accesso a documenti elaborati, almeno in teoria, per tutelare la salute, la sicurezza e la pubblica incolumità”.
bas 02

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