Cd, Sc, I Socialisti, Cpe, su vicenda al Comune di Potenza

“Un sussulto di dignità ed un richiamo ad essere sempre coerenti con se stessi, si impone nella vicenda al Comune di Potenza, soprattutto dopo aver registrato le ultime ed ennesime gravi dichiarazioni del Sindaco, le prese di posizioni del già Sindaco ed in ultimo l’autoconfessione di impotenza del Segretario Cittadino del Pd che ha richiamato l’attenzione del Presidente della Regione”.
Lo dichiarano i Coordinamenti Cittadini di “Centro Democratico”, “Scelta Civica”, “I Socialisti” con l’adesione ufficiale al tavolo di coordinamento delle nuove politiche cittadine di “Centristi per l’Europa”.
“In mezzo alla politica politicante delle diverse anime del maggior partito della coalizione diviso in mille rivoli che non sembra voler condurre a ragione l’intero progetto, si erge la inadeguatezza del primo cittadino e la contestuale incapacità di tenere una coalizione cosi rabberciata intorno alla sua dichiarata onnipotenza.
Se Parigi val bene una Messa, la Città di Potenza ha bisogno più di umili servitori, che di un Pastore di anime che pensa di avere il verbo e che continuando a lanciare strali, invettive ed accuse senza far nomi o citare circostanze può immaginare di costruire una prospettiva per la nostra comunità.
La conferma della inadeguatezza amministrativa, che è quella che a noi interessa – proseguono – ancor più dei posizionamenti provocati da squallidi giochi di potere, da campagne acquisti, da fiducie a tempo determinato, viene dalla mancanza di una idea di città che ci fa esaltare per la iniziativa di un privato nella tre giorni di sport in piazza e poi cancella dalla mente il fatto che lo sport di vertice e di richiamo anche a fini promozionali e che dura un anno intero, è ormai allo stremo e allo sbando.
Si esalta un successo per la raccolta differenziata e ci si dimentica di dire che il progetto arriva da lontano e che ad essere premiata per ora è stata solo la idea di Start Up; ci si dimentica di aver assunto impegni nella rideterminazione della rete viaria in Via Anzio e Via del Gallitello e si riempie la città di mega pensiline esaltando un piano bus fatto di rattoppi e di correttivi che come nelle coperte corte, scopre ora la testa, ora i piedi mentre l’Anac denuncia le inadempienze amministrative; oppure che la vitalità dei quartieri è soffocata dalla mancanza di una idea di città condivisa e comune per un gioco di contrapposizione, che non produce effetti concreti, con il Centro Storico per non dire della sciatteria e dei ritardi nel prendere posizione difronte all’aggressione selvaggia del territorio con i parchi eolici
La vicenda cittadina – concludono i dirigenti di CD, SC, Socialisti e Centristi – è dunque ad uno snodo cruciale e fondamentale che va ben oltre le questioni elettorali e di bottega, ma che devono interessare seriamente le forze politiche che vogliono guardare al futuro di una città che ha da ridisegnare la sua prospettiva. Ne prendano atto traendone le conseguenze il Sindaco e le forze politiche. E il tempo stringe, prima che la citta affondi definitivamente”.

Bas 05

    Condividi l'articolo su: