"C'è una politica che si muove e un’altra politica immobile, ed è quest’ultima, quella che più sta facendo danni alla gente di Basilicata, al sistema politico regionale ed alla coalizione del Centro-sinistra". E' quanto sottolineano Autilio, Macchia, Scaglione e Stella Brienza del Coordinamento Regionale di Centro Democratico in una nota.
"Le vicende politiche regionali e quelle nazionali, si incrociano ogni giorno sempre di più e le dimissioni dell’assessore Benedetto, che già da tempo non rappresentava più Centro Democratico, sono la plastica conferma che la confusione alimentata da decisioni non condivise porta agli atti di accusa anche da parte di chi è stato protagonista della vita del Governo regionale in questo ultimo anno. Tra luci ed ombre ed anche con risultati positivi che ora vengono messi in discussione.
Al netto delle questioni che riguardano i posizionamenti dei singoli partiti o degli schieramenti in cui si collocano oggi sigle e uomini che li rappresentano e volendo immaginare che ci sia la capacità di fare chiarezza subito sul percorso da intraprendere verso le prossime scadenze elettorali, il Coordinamento Regionale di Centro Democratico ritiene indispensabile la convocazione del tavolo del Centro-Sinistra guardando ad una logica nuova della rappresentazione del quadro politico lucano evitando che si discuta di programmi e progetti solo al tavolo della Giunta Regionale.
Che si debba fare chiarezza nei rapporti tra i singoli partiti, è dunque la chiave di volta per consentire al Governo regionale di lavorare in questo fine consiliatura, con una squadra coesa, forte ed autorevole in grado di rispondere agli attacchi del qualunquismo e del becero populismo sui temi scottanti delle dinamiche lucane in modo da affrontare le emergenze ambientali della Val d’Agri, della Val Basento, quelle che si appalesano nel Sauro e nel Melfese, le questioni occupazionali ed un programma a favore dei giovani a cui va data una speranza di occupazione e non una prospettiva di assistenza guidata con i fondi speciali (che rischiano di ingenerare nuove illusioni), con il massimo della serenità operativa.
Di questo siamo pronti a discutere al tavolo politico nel quale porre anche le vicende legate alle alleanze elettorali ed il nuovo corso del Pd ne deve ere conto".