Un milione di euro: è questa la cifra stanziata dalla giunta della Camera di Commercio di Potenza per rispondere all’emergenza creditizia che ha messo in ginocchio larga parte delle piccole e medie imprese della provincia.
«La stagnazione dei consumi interni e le difficoltà della pubblica amministrazione di sbloccare i pagamenti verso le imprese stanno producendo enormi difficoltà nella nostra provincia – confessa il presidente della Cciaa potentina, Pasquale Lamorte – 500 nostre aziende hanno chiuso nei primi mesi del 2012, migliaia sono sull’orlo del baratro, ormai impossibilitate a far fronte anche a pagamenti minimi per garantirsi la sopravvivenza e per questo rischiano pignoramenti e sequestri. Non possiamo più esitare, lo hanno sottolineato nei giorni scorsi gli stessi vescovi lucani. Serve una terapia d’urto e noi siamo pronti a fare la nostra parte, mettendo in campo una cifra ingente per il nostro bilancio, pari ad un terzo delle risorse che la Camera stanzia per la promozione alle imprese in un anno. Siamo consapevoli che non sia più tempo né di analisi né di diagnosi da parte delle istituzioni. Fino ad oggi si avverte una pericolosa sottovalutazione dell’emergenza economica ed occupazionale. E allora, come in precedenti analoghe occasioni, rompiamo gli indugi e diamo una prima scossa all’empasse generale, auspicando che altre Istituzioni ci seguano, senza girarsi dall’altra parte, ma guardando in faccia la realtà».
Tre gli assi su cui si articolerà il maxi intervento: una prima linea prevede di andare incontro alle Pmi in difficoltà, consentendo di dilazionare il debito fino a un anno, con i costi di interesse che verranno sostenuti dall’Ente camerale. Un secondo filone riguarderà l’abbattimento dei costi per i finanziamenti alle imprese, in base ai regolamenti camerali attualmente vigenti che transitano attraverso i Confidi (in direzione delle start up, dell’abbattimento del costo del danaro per l’acquisizione di beni strumentali e servizi innovativi e della capitalizzazione delle pmi), andando a coprire con risorse camerali gli oneri di gestione dei Confidi stessi. Infine, nel solco di un accordo tra Unioncamere e Assoconfidi, si potrà prevedere l’erogazione di microcredito a favore di microimprese per le emergenze e le prime impellenti necessità a cui le aziende devono far fronte. Anche in questo caso, gli interessi dell’operazione saranno a carico della Camera di Commercio di Potenza.
Va infine ricordato che l’Ente camerale ha in atto un’altra linea molto significativa, che fa riferimento alla convenzione con la Banca Popolare del Mezzogiorno per erogazione di microcredito (fino a 30.000 euro) per le imprese in start up, le imprese giovanili e femminili. Una misura che sta rapidamente registrando l’esaurimento dell’intero plafond disponibile, che ammonta a 500.000 euro.
bas 08