“Non ci possono essere giustificazioni alle inspiegabili inadempienze del governo regionale rispetto agli impegni assunti nei confronti di nefropatici, talassemici e pazienti affetti da altre patologie del sangue”
“Non ci possono essere giustificazioni alle inspiegabili inadempienze del governo regionale rispetto agli impegni assunti nei confronti di nefropatici, talassemici e pazienti affetti da altre patologie del sangue. La nuova protesta di oggi, dopo il sit-in del 7 ottobre scorso a Potenza davanti al Palazzo della Giunta regionale di cittadini del Metapontino con in testa il sindaco di Policoro Leone, inchioda l'assessore Franconi e il Dipartimento alle proprie responsabilità”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Pdl-Fi).<br /><br />“L'alibi della legge di stabilità e dei tagli alla sanità – aggiunge – non può reggere. E’ gravissima la situazione che si è determinata a danno di queste categorie sociali in quanto la legge regionale che prevede un risibile contributo mensile a loro favore non dispone di alcuna copertura finanziaria. Voglio ricordare che il presidente Pittella, impegnato a New York in queste ore per altre vicende più piacevoli, in Consiglio regionale si scusò pubblicamente per il taglio delle provvidenze economiche previste dalla manovra finanziaria regionale 2015. Ma alle scuse non sono seguiti i provvedimenti conseguenziali come hanno denunciato di nuovo i talassemici del Metapontino. Tutta la vicenda è incomprensibile ed ingiustificabile in quanto la legge regionale 11 maggio 2015, n. 18 prevede un contributo mensile di 240,00 euro, legato all’Isee, in favore dei dializzati, trapiantati di rene, talassemici e pazienti affetti da altre patologie del sangue, ma la ripartizione finanziaria dei capitoli di spesa prevista nel bilancio regionale di assestamento, approvato nel mese di agosto scorso, non ne tiene conto. Politicamente non possiamo consentire che una legge regionale sia inapplicata”.<br /><br />Il Rapporto di Agenas sulle spese della sanità regionale – afferma il consigliere del Pdl – Forza Italia – conferma che ci sono ampi margini per recuperare sprechi e inappropriatezze di interventi. Oltre alla migrazione sanitaria che costa 39 milioni di euro l’anno, ci sono servizi classificati come ‘non sanitari’ che sfiorano i 100 milioni di euro l’anno, le consulenze per circa 1 milione di euro, i deficit accumulati da Asp e Asm, solo per fare alcuni esempi, che sono da tagliare, non certo i contributi a dializzati, trapiantati di rene, talassemici e pazienti affetti da altre patologie del sangue che da 19 mesi non percepiscono il contributo, che dovrebbe essere erogato ogni due mesi, secondo quanto prevede una norma di una legge regionale”.<br /><br />Per Castelluccio, infine, “va accolta la proposta dell’Aned, questa a costo zero, di un gruppo di lavoro regionale sulla nefrologia e dialisi e l’adozione di un documento di indirizzo per la malattia renale cronica elaborato dal Ministero della Salute. L'ultima vicenda ‘scoperchiata’ sui servizi sanitari affidati senza gara pubblica per un importo di 120 milioni di euro con il metodo del ‘sistematico ricorso alle proroghe contrattuali’ o ‘al frazionamento degli importi’ – conclude Castelluccio – è un'ulteriore testimonianza che non si può giocare sulla salute e sulle sofferenze dei talassemici”.