Per l’esponente di Fi “è intollerabile continuare ad ascoltare promesse ed ancora di più sostenere che la Basilicata può contare su risorse ingenti che in più di un secolo non ha mai conosciuto”
“Come raccontano gli storici al Presidente Zanardelli nella tappa a Matera del memorabile viaggio in Lucania, il 25 settembre 1902, furono consegnati quattro memorandum che la città aveva preparato, tra i quali uno dedicato ai problemi di comunicazioni e trasporti. A 113 anni da allora non vorrei che le indicazioni trasmesse al vice ministro Nencini sulle tante disconnessioni infrastrutturali che subiscono da più di un secolo Matera e la provincia seguano lo stesso percorso”. Lo afferma il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) per il quale “il rappresentante di questo Governo repubblicano ha promesso grandi opere ed ha parlato persino di un progetto che sarebbe già finanziario per la linea ferroviaria Matera-Ferrandina. Io invece sono rimasto alla comunicazione del Presidente Pittella sull’orientamento della Giunta di scartare la soluzione del vecchio progetto di connessione con Ferrandina, riservandosi di presentare a breve un nuovo progetto alternativo”.<br /><br />“E’ dunque intollerabile – prosegue l’esponente di Fi – continuare ad ascoltare promesse ed ancora di più sostenere che la Basilicata può contare su risorse ingenti che in più di un secolo non ha mai conosciuto. Una sana lezione di concretezza e di pragmatismo viene ancora una volta da chi rappresenta le piccole e medie imprese, la Cofapi materana che con la fotografia della situazione penalizzante specie per chi fa impresa ha presentato proposte da realizzare a breve, medio e più lungo termine. Il gap infrastrutturale, come sa oltre a Nencini il Ministro Delrio che pure solo qualche tempo fa a Matera non ha risparmiato promesse, è diventato ormai da decenni il primo ostacolo insormontabile che si oppone all’’altro Sud’ che esprime forti potenzialità, localizzato in aree non caratterizzate da eccessiva edificazione, elevato pregio naturalistico e ricco patrimonio storico-culturale, di produzioni alimentari e di artigianato di qualità. Un ostacolo che nell’area commerciale e industriale di Matera si scarica sulle piccole e medie imprese, che resistono alla crisi, proiettate verso la Puglia e che continuano a sperare nel raddoppio della strada statale per Bari. E’ il caso di ricordare la lettera di un imprenditore di Matera al Presidente della Repubblica per squarciare il velo del formalismo di impegno politico-istituzionale imprimendo una svolta. Questa volta occorre uscire dal rituale di incontri con un cronoprogramma di azioni da mettere in campo ciascuno per la sua parte di responsabilità, di cui periodicamente chiedere conto”.<br /><br />“Quanto all’Assessore Berlinguer e al Presidente Pittella che alzano la voce in sede di Conferenza delle Regioni – conclude Castelluccio – facciano pesare i problemi delle nostre imprese e non si limitino alla protesta formale. La Regione, inoltre, deve chiedere al Governo di poter avere voce in capitolo sulla nuova strategia di programmazione, soprattutto nella misura in cui quest’ultima vada attuata non solo all’interno della nuova trovata del Premier, il Masterplan per il Sud, ma anche nell’ambito dei contratti di programma, del Pon, dei Por, del Piano Aeroporti e del Piano Porti”.<br /><br /><br />