Il consigliere regionale di Forza Italia facendo riferimento ad un’indagine della Camera di Commercio di Milano e Brianza, sottolinea che: “La fuga riguarda, in particolare, i più giovani, quelli nelle fasce di età compresa tra i 18 e i 39 anni”
“Nella ‘calza’ dei giovani materani e lucani in generale appesa per la Befana c'è (quasi) sempre il desiderio di una valigia”. Ad affermarlo il consigliere regionale di Forza Italia, Paolo Castelluccio, che sottolinea come “la conferma arriva da un'indagine della Camera di Commercio di Milano e Brianza, condotta su una elaborazione dei dati Istat, secondo cui il 3,1 ogni mille dei Materani ha lasciato il proprio Comune di residenza per cercare fortuna all'estero.<br /><br />“La fuga – specifica Castelluccio – riguarda, in particolare, i più giovani, quelli nelle fasce di età compresa tra i 18 e i 39 anni. In buona sostanza, hanno preso la via dell'estero dal nostro Paese 3,3 giovani ogni mille abitanti con il dato del Materano molto vicino alla media nazionale. A parte Londra e il Regno Unito, le mete di questa nuova ondata migratoria ricorda quella degli anni '50: subito dopo le Isole britanniche, gli altri Paesi di maggiore approdo finale sono Germania, Svizzera, Francia e Stati Uniti. Si tratta di un fenomeno su cui da tempo discutono ricercatori, sociologi ed economisti. Ma che manca del tutto dal dibattito politico”.<br /><br />“Anche da noi in Basilicata – sottolinea Castelluccio – si sottovaluta la nuova ondata di emigrazione, nonostante le implicazioni siano evidenti. Per esempio, incide sulla nostra spesa pubblica perché il sistema educativo regionale spende per formare i giovani che poi porteranno il frutto delle loro capacità e competenze altrove, senza porsi seriamente il problema di come determinare condizioni favorevoli di ritorno per i tanti giovani che studiano e si specializzano all'estero. Credo sia giunto il momento – conclude il consigliere – di affrontare con la dovuta attenzione il problema a partire dalla Legge di Stabilità regionale 2016, liberando risorse destinate ad azioni improduttive e tante assistenziali per fermare i viaggi dei giovani all'estero alla ricerca di fortuna”.<br />