Cassino (Confesercenti): necessarie misure di emergenza per Pmi

“Il campanello d'allarme suonato oggi dall'ufficio studi della Cgia di Mestre rafforza l’appello che abbiamo fatto nella fase pre-elettorale per misure d’emergenza a favore delle pmi”.
E’ quanto afferma il segretario provinciale di Potenza della Confesercenti Prospero Cassino sottolineando che “le piccole imprese sono ormai alle prese con un vero e proprio boom di protesti e sofferenze e almeno una su due non riesce piu' a pagare gli stipendi ai propri dipendenti ed e' costretta a rateizzare o dilazionare i pagamenti, a causa della mancanza di liquidita'. In Basilicata – si legge nella nota di Confesercenti – tra il terzo trimestre 2007 e il terzo trimestre 2012 sono cresciute del 22,9% le pmi “protestate”, rispetto ad una media Sud di incremento del 19,8%, per circa 800 ditte individuali o società, nei settori economici diversi. Dall'inizio della crisi, i titoli di credito che alla scadenza non hanno trovato copertura sono cresciuti del 12,8%, mentre le sofferenze bancarie in capo alle aziende hanno fatto registrare un'impennata spaventosa: +165%”.
Nel ricordare che “nel 2012 in Basilicata ogni giorno hanno chiuso le saracinesche 2,6 negozi, per un totale di 975 ditte commerciali (di cui 679 al dettaglio)”, Cassino afferma che “ormai non ci bastano più generiche promesse. Servono fatti, servono risorse, che vanno trovate con coraggiose scelte di tagli della spesa pubblica, in modo da ridurre le aliquote Irpef per i redditi medio bassi e ridurre l’Irap per le Pmi; scongiurare l’aumento Iva dal 21% al 22%; rivedere riscossione coattiva per debiti tributari e fa¬vorire rateazione; favorire attività Confidi per il credito alle imprese; ridurre i costi a carico delle imprese per l’utilizzo della moneta elettronica; rivedere la norma di pagamenti e contratti per i pro¬dotti. Le risorse – conclude – si possono trovare da tagli coraggiosi della spesa pubblica e dei costi della politica, mettendo davvero la parola fine a sprechi e privilegi incompatibili con le gravi condizioni dell’Italia. Su questo versante ci aspettiamo rapide e chiare assunzioni di responsabilità dal nuovo Parlamento”.

bas 08

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