Case medievali in adozione

E' il cuore dell'iniziativa "Satrianum. Il Medioevo che ci appartiene”, per contribuire al restauro delle abitazioni recentemente emerse dagli scavi archeologici, reintegrandole nel percorso di visita del sito. La presentazione del progetto nel pomeriggio a Tito.

Il Comune di Tito, l’Università degli Studi della Basilicata (DIUSS e SSBA), la Soprintendenza ABAP della Basilicata e numerosi attori del mondo istituzionale ed economico locale insieme per lanciare l’iniziativa “Satrianum. Il Medioevo che ci appartiene”, dedicata alla valorizzazione del sito archeologico medievale di Satrianum e alla promozione dell’Art Bonus come strumento di mecenatismo culturale.

Al centro dell’iniziativa vi è la campagna “Adotta una casa medievale”, che invita le imprese – in particolare quelle attive nell’area industriale di Tito e Potenza – a contribuire al restauro delle abitazioni recentemente emerse dagli scavi archeologici, reintegrandole nel percorso di visita del sito e nelle attività di divulgazione pubblica.

Satrianum, sede di un’importante fortificazione medievale, è da oltre vent’anni oggetto di ricerche, scavi e attività didattiche internazionali grazie alla collaborazione tra l’Università degli Studi della Basilicata e l’Université Rennes 2, sotto la direzione scientifica della prof.ssa Francesca Sogliani. Gli ultimi scavi hanno portato alla luce nuove strutture residenziali e una chiesa, con testimonianze straordinarie legate a un incendio del XV secolo.

Parteciperanno inoltre il Cluster Basilicata Creativa, Confapi Potenza, l’Ordine dei Commercialisti di Potenza e tutti gli imprenditori interessati, che potranno intervenire alla tavola rotonda esprimendo il proprio sostegno o interesse verso il progetto.

L’Art Bonus consente a cittadini e imprese di ottenere un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni liberali a favore del patrimonio culturale pubblico. Un’opportunità concreta per coniugare responsabilità sociale d’impresa, valorizzazione territoriale e fiscalità agevolata.

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