“A seguito dei drammatici fatti del torrente Raganello in Calabria, con nota del 23 agosto 2018 avevamo sollecitato le Istituzioni competenti e responsabili ad intervenire con urgenza nella pulizia del torrente Bradano, dove sono presenti le numerose cascate di San Fele, meta obbligata ormai di circa 50.000 visitatori all’anno, attraverso l’impiego dei lavoratori del progetto Vie Blu-forestali ed ex RMI”. Lo fa sapere in una nota Il presidente dell’associazione “U uatteniere”, Michele Sperduto, che aggiunge: “Nelle settimane scorse sono stati effettuati una serie di interventi coordinati dal Consorzio di Bonifica Basilicata, che hanno reso sicuramente un ottimo lavoro di pulizia e manutenzione dell’alveo torrentizio. Dispiace però rilevare che ad un certo punto i lavori sono stati interrotti, senza che ne comprendiamo la ragione e non si è proceduto al completamento degli interventi necessari lungo l’intero tratto del torrente. Di qui la richiesta di riprendere i lavori per portare a compimento l’intera pulizia del torrente e favorire in questo modo il regolare flusso delle acque e la pulizia dell’alveo del torrente stesso