CARRIERO INFISSI A RISCHIO MOBILITÀ, IL NO DEI SINDACATI

Siamo alle solite, per l'ennesima volta alla dignità di un gruppo di lavoratori lucani viene inferto un duro colpo. L'azienda è la "Carriero Infissi", storica fabbrica dell'area Industriale di Atella che versa in un periodo di crisi, come dimostra il mancato versamento di alcune mensilità ai lavoratori e che ormai sembra non trovare via d'uscita, tranne il licenziamento. E’ quanto si legge in una nota di Fim Cisl, Fiom Cgil, UilM.

Tredici lavoratori stanno in questi giorni vivendo l'incubo della messa in mobilità coatta a cui secondo l'azienda non sembrerebbero esserci alternative. Di opinione diametralmente opposta il sindacato che ha intrapreso da qualche anno una battaglia serrata per cercare di mettere in campo tutte le azioni possibili per scongiurare la mattanza di posti di lavoro che, pare, qualcuno vorrebbe presentare come inevitabile.

E mai come in questa occasione il fronte sindacale si è compattato per tutelare le ultime vittime di una crisi indotta anche da una gestione superficiale e non indirizzata alla crescita e allo sviluppo. Non è possibile che tredici famiglie paghino sulla propria pelle le scelte poco accorte di un'azienda che se decidesse di salvarsi e di mantenere il livello occupazionale, avrebbe ancora possibilità di farlo.

"La nostra richiesta – dichiarano i sindacati – riguarda una presa di coscienza e un'assunzione di responsabilità collettiva e a tutti i livelli. Non è il momento di perdersi in sterili polemiche, adesso occorre agire di concerto, perché la situazione non è ancora perduta. Bisogna, innanzitutto, revocare i 13 licenziamenti previsti e consentire ai lavoratori di recuperare le retribuzioni spettanti ed in secondo luogo studiare quali possano essere le azioni da realizzare nel futuro prossimo per scongiurare il serio pericolo che la crisi che sta vivendo la Carriero infissi raggiunga il punto di non ritorno. I contratti di solidarietà, quale possibile via d'uscita rappresenterebbero un ammortizzatore sociale alternativo, che consentirebbe all'azienda di ristrutturarsi e ai lavoratori di non andare ad ingrossare le fila degli inoccupati lucani."
bas 03

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