Carenza personale medico Asm, audito Quinto in IV Ccp

Il Direttore generale dell’Azienda sanitaria di Matera audito su richiesta del consigliere Perrino

&ldquo;Con riferimento alle dichiarazioni dell&rsquo;Asm Matera sulle difficolt&agrave; a reperire personale specializzato in ortopedia e medicina, chirurgia di accettazione e urgenza, si chiede l&rsquo;audizione in Commissione del direttore generale, Pietro Quinto, al fine di ricevere maggiori chiarimenti in merito&rdquo;. Questa la richiesta del consigliere regionale del M5s, Giovanni Perrino, al presidente della quarta Commissione consiliare&nbsp;(Politica sociale), Luigi Bradascio.<br /><br />Il direttore generale dell&rsquo;Asm, Pietro Quinto, intervenendo nella seduta odierna della Commissione, ha illustrato i termini della questione. &ldquo;Occorre evidenziare &ndash; ha detto Quinto &ndash; che, nonostante i vari avvisi e concorsi, permane una criticit&agrave; nel recepimento di alcune figure professionali di medici specialisti poich&eacute; i partecipanti ai succitati avvisi, se non residenti o abitanti in prossimit&agrave; del luogo di lavoro, preferiscono, avendo altre richieste (il mercato del lavoro presenta un notevole sfalsamento tra offerta e richiesta, questa volta dando ampia possibilit&agrave; di scelta a differenza di altri settori e categorie) lavorare vicino casa e prestare la loro opera presso megastrutture con volumi di attivit&agrave; certamente superiori a quelle dei nostri, pur ben attrezzati, ospedali. Migliaia di prestazioni, quindi, che fanno esperienza con tutto quello che ne consegue, non ultima la manualit&agrave; e la crescita professionale. Non si tratta, quindi, come da qualche parte fatto balenare, di un fatto economico, giacch&egrave; il trattamento &egrave; di tutto rispetto. Le criticit&agrave; evidenziate nascono &ndash; ha precisato Quinto -&nbsp; da un avviso in cui si annunciavano nuovi avvisi e nuovi concorsi, soprattutto per coprire i posti di pronto soccorso Si &egrave; trattato, se vogliamo di una informativa pi&ugrave; che di un deterrente, comunicata in supporto ai rispettivi bandi relativi alle singole specializzazioni. L&rsquo;avviso &egrave; stato ripreso dapprima dal &lsquo;Corriere della Sera&rsquo;, poi da altre testate anche on line e ne &egrave; scaturito un caso a livello nazionale. Due, fondamentalmente, i problemi, l&rsquo;uno riguarda le assunzioni a tempo determinato e l&rsquo;altro i concorsi per titoli ed esami. Con l&rsquo;avviso pubblico si cerca di tamponare l&rsquo;emergenza nelle more dell&rsquo;espletamento del concorso. A Matera &ndash; ha continuato Quinto &ndash; abbiamo scorso graduatorie di precedenti concorsi con il risultato che in molti non hanno accettato o si sono dimessi, privilegiando altre sistemazioni. Sono arrivato, pertanto &ndash; ha puntualizzato il Direttore generale dell&rsquo;Asm &ndash; al blocco della mobilit&agrave; che, comunque, prevede un preavviso e sar&agrave; il magistrato a decidere sull&rsquo;esito della questione. Il fatto &egrave; che non si possono lasciare scoperti posti di estrema necessit&agrave; per la salute dei cittadini e non erogare servizi di primaria importanza. Scorrimento graduatorie, quindi, avvisi pubblici e concorsi, gli strumenti adottati per ovviare alla carenza di personale specializzato, ma ad oggi, il risultato non &egrave; assolutamente soddisfacente trovandoci in presenza, tra l&rsquo;altro, di specifiche richieste in merito ad altrettanto specifici nosocomi, pur facendo parte di una unica azienda e di una struttura che comprende pi&ugrave; ospedali e non un singolo presidio. Per meglio comprendere la situazione, alcuni esempi sintomatici della stessa: Concorso Medicina interna, 6 candidati idonei, assunti in servizio 1; Mobilit&agrave; medicina interna, candidati idonei 2, assunti in servizio 1; Concorso medicina e chirurgia d&rsquo;accettazione e d&rsquo;urgenza, 16 idonei, 8 candidati assunti, 8 decaduti; Concorso ortopedia e traumatologia, 10 idonei, 2 assunti in servizio, 6 decaduti; Mobilit&agrave; radiodiagnostica, 1 candidato idoneo, 1 candidato assunto in servizio; Concorso ematologia, 1 candidato idoneo, 1 candidato decaduto; Avviso radiodiagnostica, 2 candidati idonei, 1 in servizio; Nuovo avviso ematologia, 3 idonei, 3 decaduti e concludiamo con Concorso psichiatria &ndash; scorrimento in atto, 25 candidati idonei, 4 assunti a tempo indeterminato pi&ugrave; 1 a tempo determinato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Una tale situazione &ndash; ha affermato Quinto &ndash; con tutte le difficolt&agrave; sin qui esplicitate per il reclutamento &egrave; giusto che sia posta alla conoscenza dei cittadini. Per questo abbiamo ritenuto di postare sulla home page dell&rsquo;Azienda tutti gli avvisi fatti, nonch&egrave; tutte le delibere di assunzione predisposte per poi informare dopo i 30 giorni d&rsquo;uopo, in merito a cosa &egrave; avvenuto circa l&rsquo;assunzione. E&rsquo; un criterio di legittima trasparenza e di giusta informazione per l&rsquo;opinione pubblica&rdquo;.<br /><br />Quinto ha, anche, riferito che &ldquo;per quanto concerne i medici di famiglia, nei prossimi 3 anni, ci sar&agrave; un fabbisogno equivalente a 3.500 unit&agrave;, mentre nei prossimi 10 anni, ne occorreranno 25.000. Di qui l&rsquo;ipotesi di aumentare il numero degli assistiti attualmente stabilit0 in 1.500 pazienti. Abbiamo, altres&igrave;, istituito altre borse di specializzazione, oltre a quelle del Miur che, per&ograve;, non possono essere ancorate alla residenza in Basilicata. Altro fattore di criticit&agrave; &ndash; ha concluso &ndash; &egrave; legato alla semplice domanda su cosa serva il numero chiuso se poi si riconoscono i titoli di studio di Laurea presa fuori nazione, spesso senza garanzia formativa. Il problema, dunque, &egrave; di programmazione nazionale&rdquo;.<br /><br />Bradascio, nel ribadire, che &ldquo;la sanit&agrave; va rifinanziata&rdquo;, ha sottolineato &ldquo;la congruit&agrave; dell&rsquo;ingresso nelle scuole di medicina, ma mancano gli specialisti. Si crea un imbuto tra il momento della Laurea ed il passaggio alle scuole di specializzazione, anche e soprattutto a causa dei costi notevoli per la frequenza. Necessitano, quindi, pi&ugrave; fondi alle scuole di specializzazione per poter pagare i medici specializzanti. A questo bisogna aggiungere l&rsquo;estrema difficolt&agrave; delle specializzazioni richieste, la fatica per portarle a termine e l&rsquo;alto rischio che l&rsquo;accompagna, per cui sono in tanti a scegliere settori meno impegnativi. A questo si somma la volont&agrave; di restare nella propria terra. Una possibile soluzione &ndash; ha sostenuto Bradascio – &egrave; quella legata al ritorno al passato. Vale a dire&nbsp; postare medici generici nei reparti e, dopo i 5 anni, riconoscere loro la specializzazione. Cos&igrave; come avveniva negli anni &rsquo;60 e &rsquo;70. Ricorrere, poi, ad una riorganizzazione della medicina di base, anche dal punto di vista amministrativo, in considerazione di un fatto estremamente importante che va tenuto nella debita considerazione: l&rsquo;incontrovertibile ricambio generazionale che creer&agrave; un vuoto notevole nelle fila della sanit&agrave;&rdquo;.<br /><br />Hanno partecipato ai lavori della quarta Commissione, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), i consiglieri Achille Spada e Mario Polese (Pd), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Giovanni Perrino (M5s).<br />

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