Carbone (Cia) su olio extravergine lucano

“L’approvazione definitiva in Parlamento della legge relativa alla indicazione di origine ed alla classificazione degli oli di oliva vergini, è una garanzia anche per l’olio extravergine lucano di qualità e tipicità che mette in trasparenza il mercato, qualifica e valorizza in modo adeguato la nostra produzione olearia”. E’ quanto sostiene Paolo Carbone, dell’Ufficio economico della Cia – Confederazione italiana agricoltori, riferendo che la campagna olearia in fase di conclusione nella nostra regione registra un calo produttivo tra il 25-30% per effetto di malattie che hanno colpito alcune aree territoriali, anche se – aggiunge – la qualità si mantiene costante rispetto alle annate precedenti.
"La nuova legge, fortemente voluta dagli olivicoltori associati al Consorzio nazionale olivicolo – continua – regola una materia di primaria importanza e cioè come indicare nelle etichette l'origine geografica degli oli extra vergini italiani, quali criteri utilizzare per comunicare con i consumatori e come combattere le pratiche commerciali ingannevoli e l'utilizzo illecito dei marchi. Con le nuove regole si perseguono due primari obiettivi: in primo luogo, l'obiettivo di tutelare il consumatore, mettendolo in condizione di riconoscere l'autenticità dei prodotti e di non essere ingannato da operatori scorretti e secondariamente con le nuove disposizioni si offre agli operatori economici e, in particolare agli agricoltori, uno strumento per valorizzare l'olio extra vergine di origine italiana e di facilitarne l'affermazione sul mercato interno ed internazionale”.

BAS09

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