“Con i nuovi interventi sulla diga del Camastra, si potranno creare le condizioni per ottenere un ulteriore aumento di 2 metri della quota massima di invaso, che corrisponderebbero a circa 3 milioni di metri cubi in più di acqua”. Così il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, commenta l’aggiudicazione definitiva dell’appalto, da parte del Commissario Straordinario di Governo, per la manutenzione straordinaria e la rivalutazione sismica dello sfioratore superficiale numero 1 della diga.
I lavori che si andranno a realizzare concorrono a migliorare lo stato di salute della diga nel rispetto delle prescrizioni della Direzione Generale per le Dighe. Con un importo di 2,5 milioni di euro saranno realizzate opere finalizzate ad un progressivo adeguamento dell’impianto alle disposizioni normative che fino allo scorso anno avevano consentito accumulare un massimo di 9 milioni di metri cubi d’acqua. A questo intervento ne dovranno seguire altri, già programmati, per permettere alla diga di avere le carte in regola per ottenere un nuovo innalzamento della quota massima di invaso.
Lo scorso febbraio, a seguito di altri lavori strutturali, era stato chiesto e ottenuto l’aumento di due metri del livello di invaso, che ha potuto accumulare 11,5 milioni di metri cubi d’acqua. Con un ulteriore innalzamento del limite di due metri, portando la quota autorizzata da 526,60 a 528,60 metri sul livello del mare, si potrebbero aggiungere altri 3 milioni di metri cubi d’acqua rispetto al volume attuale, raggiungendo i 14,5 milioni di metri cubi.
“Puntiamo ad ottenere – commenta Pepe – un terzo in più di risorse idriche per uso potabile da mettere da parte durante i mesi invernali, rispetto agli anni precedenti. Questo ci metterebbe al riparo da eventuali carenze idriche causate da eventuali periodi di siccità, assicurando una fornitura stabile. Dunque, continua l’azione di recupero delle infrastrutture idriche regionali al fine di consentire alle dighe lucane di raccogliere nei mesi invernali tutta l’acqua disponibile. Naturalmente seguiremo le tempistiche realizzative degli interventi”.
Quanto alla programmazione futura, “il nostro obiettivo – conclude Pepe – è quello di accrescere la connessione tra gli invasi lucani per regolarizzare le forniture su tutto il territorio regionale”.