CallMat, Giordano (Ugl): andremo avanti anche da soli

“All'indomani delle pesanti accuse lanciate da una rappresentanza sindacale all’Ugl e alla dirigenza Rsu-Rls Ugl Tlc in CallMat di Matera, l'Ugl provinciale ha annunciato di aver intrapreso un'azione legale dal momento che quanto accusato alla struttura non corrisponde a verità”.
Lo dice il segretario provinciale dell'Ugl Matera Pino Giordano, per il quale, “tutto risale quando presso la sede della CallMat si è tenuto un incontro tra la Rsu aziendale e la dirigenza, dove l’azienda espresse la propria soddisfazione per i risultati qualitativi raggiunti nel 2018, ritenendo inoltre di passare in rassegna, evidenziandoli nello specifico, determinati obbiettivi realizzati nell’anno. A fine di ciò, si è stipulato dall’azienda un verbale di riunione  che l’Ugl non ha inteso sottoscrivere (ritirando la firma nella stessa serata) spiegando in seguito sia all’azienda, sia con comunicati stampa che, ‘dei punti discussi e riportati nel predetto verbale, la Rsu Ugl non avesse nulla concordato con l’azienda e né tantomeno ritenere di approvare un documento che non avesse avuto modo di confrontarsi con i lavoratori e la segreteria’.
“L’Ugl – continua l’esponente sindacale – è sempre stata aperta al dialogo e al confronto quando viene interpellata, sempre aperta in primis nel rispetto di tutti i lavoratori, tesserati e non: a loro va riferito con chiarezza cosa ci si aspetta per il 2019, quali e quanti saranno i flussi produttivi; garanzie occupazionali per tutti i dipendenti a tempo indeterminato e coloro che nell’anno andrà a scadere il contratto di formazione; chiarezza sulla scadenza della mono-commessa Tim fissata per il 2019 e le dovute soluzioni responsabili e tempestive; la corresponsione a tutti del PdR per i risultati raggiunti nel 2018; perché è dal 2016 che non vi è stato alcun ripristino e/o sostituzione degli strumenti in dotazione ai lavoratori; mettere a conoscenza a che data risale la valutazione di tutti i rischi per la salute e la sicurezza; controllo sanitario dopo tre anni dall’insediamento di tutti lavoratori; sapere a che data risale l’aggiornamento del documento di valutazione dei rischi (DVR) che deve per l’appunto formalizzare quanto si è appreso sul rischio connesso all’azienda e ai lavoratori ricordando che, questo documento, deve avere requisiti specifici.  Questi ed altri sono i temi di rilevanza prioritaria dell’Ugl che necessitano discussione: non come qualcuno pensa di fare nascondendosi dietro tali diffamazioni per non affrontare tutti i problemi rimasti in piedi come, il pagamento del pdr  ecc. Allora – conclude Giordano – l’Ugl Matera chiede all’assessore alle Politiche di sviluppo della Regione Basilicata, Roberto Cifarelli di essere convocati con urgenza,  per affrontare la problematica a 360° e sottoporremo l’attenzione al Prefetto di Matera, d.ssa Antonella Bellomo delle innumerevoli iniziative pacifiche e di protesta che dall’Ugl saranno prese e messe in atto insieme a tutte le autorità di controllo. Vogliamo garanzie assolute per il futuro e la tenuta occupazionale dei circa 390 dipendenti – conclude Giordano -, più della metà assunti con contratto di apprendistato e in scadenza  quest’anno: andremo avanti da soli, è ora che politica e istituzioni si sveglino e ci ascoltino su tale delicata questione”.

bas 02

    Condividi l'articolo su: