"Il rispetto per l’intera comunità di Basilicata, ci ha imposto, in questi giorni di totale confusione della classe politica, un garbato silenzio, dettato dal senso di responsabilità, ma l’essere chiamati in causa da altri partiti ci impone un chiarimento. Liberissima di esprimere le proprie idee, il Segretario di Sel, non può arrogarsi il diritto di esprimere anche quelle degli altri seppur condivise, occorre ricordare che già una volta, prima delle primarie, si è redatto un documento a firma congiunta con altri partiti, al quale guarda caso, è stato messo il "cappello"con un comunicato proprio a distanza di mezz'ora proprio da Sel .
Dalla Segreteria Regionale e dall’Esecutivo dei Verdi questi scatti in avanti, da parte di chicchessia non possono essere tollerati. A tutt'oggi non c'è da nessuna parte il proposito di portare avanti un percorso alternativo al Centrosinistra ufficiale". Lo si apprende in una nota diffusa dal segretario regionale dei Verdi Giuseppe Brindisi.
"Per quanto riguarda la posizione dei Verdi, – prosegue il comuinicato – abbiamo già avuto modo di dire che il Pd si è assunto la responsabilità di derogare alla impostazione di rinnovamento da noi richiesta a viva voce sin dall’inizio degli incontri e oggi riproporre per le liste quello che non si è voluto fare per le primarie, appare alquanto strumentale e demagogico.
Noi daremo il nostro giudizio sulla partecipazione alla coalizione di Centrosinistra nel momento in cui saranno esplicitate regole, programmi e impegni.Per il resto, onoreremo gli impegni presi con la nostra base attraverso la predisposizione di una lista che espliciti le esigenze di rinnovamento, di moralizzazione della vita pubblica e di smantellamento del sistema di potere esistente. Noi parliamo con esempi e comportamenti trasparenti e non ci piace tenere il ruolo di chi , facendo finta di predicare la rivoluzione, in realtà contribuisce a mantenere la conservazione".
BAS 05