Braia: podolica, simbolo eccellenza identitaria lucana

“Pescopagano dopo il percorso decennale di successo ottenuto con l'evento dedicato alla podolica, è riuscito nell'intento di diventare paese simbolo di questa straordinaria razza autoctona, oltre che sinonimo di orgoglio lucano”

&ldquo;Guai a spegnere i riflettori sulla podolica lucana. Bisogna, piuttosto, continuare con tutti gli strumenti possibili, a spingerne la difesa e l&#39;evoluzione genetica della razza, l&#39;attivit&agrave; di promozione e valorizzazione con l&#39;avvio anche del percorso di riconoscimento dell&rsquo;Igp che, oggi con i numeri finalmente in crescita, &egrave; possibile e anche auspicabile. Consolidare e organizzare ufficialmente la filiera carne, realizzare la filiera dei produttori di Podolica e rendere protagonisti i prodotti derivati (carne e latticini) nelle manifestazioni nazionali e internazionali nel paniere dell&rsquo;agroalimentare di Basilicata.&rdquo;<br /><br />Lo ha dichiarato Luca Braia, consigliere regionale di Avanti Basilicata, gi&agrave; assessore all&rsquo;Agricoltura.<br /><br />&ldquo;Entro la fine del 2019 – prosegue Braia – sar&agrave; positivamente concluso il lavoro, iniziato anni fa, per il riconoscimento della Transumanza quale Patrimonio mondiale dell&#39;umanit&agrave; che dar&agrave; una enorme, ulteriore spinta alla pratica dell&#39;allevamento tipico della nostra Basilicata. Pescopagano oggi, dopo il percorso decennale di successo ottenuto con l&#39;evento dedicato alla podolica, &egrave; riuscito nell&#39;intento di diventare paese simbolo di questa straordinaria razza autoctona, oltre che sinonimo di orgoglio lucano&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La grande partecipazione &ndash; sottolinea Braia – lo straordinario entusiasmo, l&#39;energia e la voglia di dimostrare che si pu&ograve;, da un piccolo paese, raccontare al mondo, l&#39;eccellenza dei prodotti simbolo della nostra tradizione enogastronomica, quindi parlare di podolica e di transumanza, mi vede doverosamente dire grazie a questa filiera di passione e amore, fatta di uomini e donne speciali, che cercano con successo di essere identificati e riconosciuti grazie a quello che &egrave; diventato il prodotto simbolo rappresentato dalla podolica. L&rsquo;organizzazione della sagra, che coinvolge un intero paese, rende efficace la promozione di un intero territorio e di tutta la Basilicata, con una operazione di successo che, negli ultimi 5 anni, si &egrave; potenziata per qualit&agrave;, portando il quasi sconosciuto bovino che pascola allo stato brado, ad un successo che vede il mondo riconoscere la podolica come razza identitaria della nostra terra&rdquo;.<br /><br />&ldquo;In questo percorso di crescita &ndash; ricorda il consigliere di Avanti Basilicata – avvenuto negli ultimi anni e che ha visto incrementare da 300 a 500 gli allevatori di podolica, oggi ancora in evoluzione, non c&#39;&egrave; solo una sagra ma l&rsquo;unione con scienza e genetica, insieme all&rsquo;incremento dei controlli con l&#39;Associazione regionale allevatori e all&rsquo;impegno istituzionale per ottenere nel 2018 l&#39;importantissimo Decreto di riconoscimento del Sistema di Qualit&agrave; Nazionale Zootecnia (Sqnz) &lsquo;Bovino podolico al pascolo&rsquo;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Una manifestazione enogastronomica e tipica &ndash; continua Braia – resa sempre pi&ugrave; autorevole, grazie la lavoro fatto insieme ai ristoratori ed ai trasformatori (macellai) con l&#39;aiuto della&nbsp; Federazione Italiana Cuochi. Con gli chef abbiamo diffuso la cultura del consumo intelligente e consapevole della carne podolica, diventata tenera oltre che buona grazie all&#39;utilizzo delle tecniche di ingrasso, finissaggio e frollatura divenute ormai pratiche routinarie. E&rsquo; la quarta edizione per la quale la gente di Pescopagano mi vede invitato e presente, a prescindere dal ruolo, per cui voglio ringraziare il vulcanico organizzatore e chef dei cuochi lucani, Antonio Zazzerini, insieme ai circa 200 cittadini soci pescopaganesi dell&rsquo; &lsquo;Associazione Pratica&hellip;mente&rsquo; a cui riconosco passione, visione, amore e capacit&agrave; organizzative impareggiabili&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Abbiamo un potenziale enorme &ndash; dice Braia – a cui la politica regionale deve provare ad offrire sempre pi&ugrave; occasioni di sviluppo. Continuare con le attivit&agrave; di diffusione e&nbsp; promozione &egrave; assolutamente decisivo per aiutare i nostri produttori a fare il definitivo salto di qualit&agrave; e l&rsquo;ingresso in altri mercati. Il caciocavallo impiccato &egrave; stato protagonista, il 19 gennaio scorso, tra i prodotti lucani fatti assaggiare alle autorit&agrave; e alle istituzioni nazionali e internazionali presenti per l&rsquo;inaugurazione di Matera 2019. Non possiamo fermarci ora, auspicando che proprio a partire da quest&rsquo;anno la &lsquo;Podolica&rsquo; di Pescopagano diventi il motore propulsivo da cui deve partire molto altro per il futuro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Non sostenere iniziative – conclude Braia – di questo tipo e di promozione dell&#39;identit&agrave; lucana nella relazione enogastronomica &egrave; una responsabilit&agrave; grave, di cui chiederemo conto nei prossimi giorni al Governo regionale e all&#39;assessore Fanelli&rdquo;.<br />

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