Braia (Pd) su CoPES e riapertura Basentana

Per il consigliere del Partito democratico “CoPES e riapertura della SS 407 Basentana sono due eventi diversi tra loro ma che salvano il capitale sociale e tengono unita la comunità della Basilicata”

“Rilevo – afferma Braia – due segnali importanti, in questi ultimi giorni, relativi all’azione che il Governo regionale ha intrapreso per le comunità lucane. Pongo l’accento e plaudo, in particolar modo, all’iniziativa dell’ampliamento del programma di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale (CoPES) fortemente sostenuta da noi consiglieri e voluto dal Governo del presidente De Filippo, brillante innesto in un mosaico di ‘virtuosa relazione tra centro e periferia in un contesto geografico, demografico ed economico così difficile come quello che vive oggi la Basilicata’. L’inclusione e la tolleranza – aggiunge Braia – sono i presupposti di una società che si vuole definire civile e, soprattutto, che vuole proiettarsi in quel futuro che sarà sempre più eterogeneo, globalizzato e multietnico. Pur con l’obiettivo, oramai irrinunciabile, di qualificare sempre più la spesa rendendola più efficace, anche quella sociale, fondamentale per non ricadere in uno sterile e pericoloso assistenzialismo insostenibile per tutti ed ancor di più per la nostra regione, dobbiamo continuare ad agire nella direzione di evitare il conflitto sociale, determinando le condizioni per le quali ogni cittadino lucano possa avere ancora una chance di interpretare un proprio ruolo, con le sue capacità, le sue attitudini, le sue aspirazioni ed aspettative; soltanto con una politica tollerante e ‘partecipativa’ possiamo avviare un processo di ricostruzione della società puntando su quel capitale sociale rappresentato dalla risorsa umana”.

“Dalla demografia alla geografia – sottilinea il consigliere – il concetto di ‘coesione’ resta una delle principali finalità di questo Governo e la riapertura del Viadotto nord della SS 407 Basentana in tempi ristretti, frutto di un proficuo lavoro di controllo da parte dell’Assessorato alle Infrastrutture, ad opera dell’ANAS, ci consegna, ufficialmente, la consapevolezza di poter ancora osare, liberi di pensare alla Lucania come ad un ponte piuttosto che una zavorra, un’ancora di salvezza che ‘galleggia’ sul Mediterraneo. Tanti, troppi – continua Braia – sono stati i disagi provocati da questa grave, anche se breve, interruzione di una delle principali arterie della nostra regione che da tale evento è stata letteralmente spaccata in due con ingenti danni per gli imprenditori, anche agricoli, e ‘sferzanti’ disagi soprattutto per cittadini ed i pendolari. Tale evento, che ci fa riscoprire la grande fragilità che caratterizza il nostro sistema della viabilità, non potrà considerarsi definitivamente scongiurato sino a quando non saranno ritrovate risorse utili per la ricostruzione del viadotto e la conseguente riapertura integrale del tratto ma, soprattutto, per la messa in sicurezza di tutta la Strada statale 407 che da Sicignano arriva sino alla Jonica, per la quale si chiede uno sforzo straordinario al Dipartimento competente ed al Governo nazionale”.

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