Per il presidente del gruppo Pd “è evidente la necessità di proseguire con determinazione la strada del rigore delle riforme e di una riorganizzazione della macchina amministrativa regionale nella direzione della sburocratizzazione e semplificazione”
“Il dibattito sulla manovra di assestamento – dice Braia – che si concluderà nel pomeriggio di oggi con l’analisi degli emendamenti del consiglieri ed il voto finale, ancora una volta ha fatto emergere la necessità di proseguire con determinazione la strada del rigore, delle riforme e di una forte riorganizzazione della macchina amministrativa regionale nella direzione della sburocratizzazione e semplificazione. Nonostante la forte crisi resa evidente anche dalla relazione del presidente De Filippo, i numeri che registra la Basilicata su occupazione e prodotto interno lordo, sono migliori di quelli delle altre Regioni del Sud anche grazie a politiche che hanno da sempre puntato a quella coesione sociale che tutti in maniera indistinta da destra a sinistra abbiamo voluto e sostenuto, attraverso anche efficaci ma costose politiche di welfare, che però mai hanno creato difficolta ad un Bilancio regionale che continua a rimanere in ottimo e salutare equilibrio”.
“E’ altrettanto vero però – continua Braia – che con un contesto economico stravolto ed una politica europea e nazionale che ogni giorno ci propone tagli indiscriminati,che mettono a rischio anche i servizi essenziali cittadini, uniti ai numerosi punti di grave crisi che negli ultimi mesi sono state proposte all’attenzione dell’Ente Regione e puntualmente risolte anche in questa manovra di assestamento, chiedono, di accelerare ancora di più la messa in atto di decisioni che puntano ad un forte risparmio della spesa corrente, da rendere più produttiva e, per non giocare solo in difesa, una coraggiosa e rinnovata politica di sviluppo legata alla ricerca, sempre più selettiva e coerente con gli assi tracciati all’inizio consigliatura (Automotive, Turismo, Osservazione della Terra, Energia, Agricoltura). Di grande aiuto saranno i nuovi strumenti che potranno risultare disponibili, sin dai prossimi giorni, con l’approvazione del progetto di ‘legge sui contratti di rete e di sviluppo’ e con le proposte che il governo regionale farà e contenute nel documento di prossima approvazione ‘Pacchetto Sviluppo e Occupazione’. Il tutto deve avvenire avendo in testa un unico obiettivo: ‘l’unità della Basilicata’, irrinunciabile valore che non va solo teorizzato, ma praticato con spirito di sussidiarietà e solidarietà e nel solco della sostenibilità. L’approvazione della legge nazionale che penalizza fortemente la provincia di Matera, impone al Consiglio regionale di affrontare, alla ripresa a settembre dei lavori, il tema della riorganizzazione istituzionale ed amministrativa della nostra Regione (Enti locali, Agenzie e Dipartimenti) con massima responsabilità, respingendo ogni spinta campanilistica ma nella consapevolezza che solo una equilibrato protagonismo delle due province nel rispetto delle vocazioni territoriali, può unire la Basilicata e consentirle di guardare con fiducia al futuro. A tal proposito, nel dibattito ci sono stati interventi che hanno anche con coraggio proposto ipotesi di lavoro importanti che meriteranno un adeguato approfondimento sin dalle prossime settimane e che vanno nella direzione giusta e spero da tutti condivisa. Il primo banco di prova, su cui tutti dovremmo misurarci sarà la riforma in un settore strategico per la Basilicata come l’ agricoltura che coinvolgerà nei prossimi giorni le agenzie di Alsia Agrobios, Arbea e gli attuali tre Consorzi di Bonifica di Basilicata; partire con il piede giusto sarà fondamentale per il bene della nostra regione e di chi ha la responsabilità di governarla”.