Braia: non più tollerabile mancanza numero legale

Il capogruppo del Pd riflette sui motivi della mancata approvazione del bilancio dell’Arpab ed annuncia un imminente vertice della maggioranza “per comprendere fino in fondo quali sono i punti critici e gli eventuali dubbi da risolvere o dissipare”

Le riunioni del Consiglio regionale terminate per la mancanza di numero legale “sono diventate troppo numerose per considerarle dei semplici ‘incidenti di percorso’ e quindi meritano una attenta ed approfondita riflessione”. Lo ha detto il capogruppo del Pd Luca Braia, osservando inoltre che “se è assolutamente vero che spetta alla maggioranza garantire la presenza in Aula di almeno sedici consiglieri per mantenere la regolarità delle sedute e soprattutto per votare gli atti previsti dall'ordine del giorno, è pur vero che anche ai consiglieri appartenenti alle cosiddette ‘minoranze’ che sistematicamente e tatticamente in prossimità di una votazione sfilano la scheda, pur essendo presenti in Aula, si deve chiedere un po' più di senso di responsabilità utile se non altro a votare gli atti regolarmente passati in Commissione che giungono in Aula per la relativa approvazione”.

“Se può considerarsi comprensibile, anche se non totalmente giustificabile, che per utilità politica, le minoranze facciano emergere il limite della tenuta politica – aggiunge ancora Braia -, in questo periodo accentuata, dell'attuale maggioranza, non è ne comprensibile né giustificabile che in ogni Consiglio alcuni esponenti della stessa, senza apparente giustificabile motivo, facciano a turno ad abbandonare l'Aula creando le condizioni per lo scioglimento delle sedute. Ritengo che tali atteggiamenti non siano più tollerabili; fanno accumulare solamente dannosi ritardi e quando, come nello specifico, riguardano atti fondamentali come il bilancio di previsione, in questo caso dell'Arpab, la non approvazione, mette a rischio i pagamenti degli stipendi dei dipendenti, lo svolgimento delle attività per le quali essa é preposta e nel caso di specie non rende possibile l'acquisizione alle proprie dipendenze di una parte consistente di tecnici rivenienti dalla società Agrobios, che attendono con ansia la loro nuova destinazione, così come deciso dal Consiglio regionale con l'ultima legge di bilancio”.

“Ho convenuto pertanto con il presidente De Filippo – conclude Braia -, la necessità di una convocazione urgente di un vertice di maggioranza per comprendere fino in fondo quali sono i punti critici e gli eventuali dubbi da risolvere o dissipare, al fine di riprendere speditamente l'attività delle Commissioni e quella consiliare e proseguire celermente l'iter di discussione dei numerosi provvedimenti che attendono oramai da troppo tempo di essere affrontati e quindi licenziati”.

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