“L’addio ad Antonio Luongo onorato dal Presidente del Consiglio è il più grande messaggio di unità per il nostro Pd e la nostra Basilicata”
“La presenza del Presidente del Consiglio e segretario del PD Matteo Renzi e del suo vice Lorenzo Guerini all’ultimo saluto al grande uomo della politica lucana, Antonio Luongo, scomparso improvvisamente, ha un significato importante e lancia un messaggio tanto intenso quanto emblematico al nostro partito ed all’intera comunità lucana.
Antonio Luongo non era solo un leader e un segretario di partito, era soprattutto un uomo che ha fatto dell’ascolto, della condivisione, del ragionamento politico gli strumenti con cui cercare l’unità di un partito e, attraverso esso, di una comunità intera.
Antonio alla forma ha sempre anteposto la sostanza, ed all’io ha sempre preferito il noi.
Sono questi i sentimenti che anche Matteo Renzi, ha voluto recuperare nel suo breve ma significativo intervento tutto incentrato nel ringraziare la famiglia ed in particolare la moglie Lilly e la figlia adolescente Marzia, rendendo anche loro merito sia della cifra del Luongo politico che dei valori umani del Luongo uomo di cui andare orgogliosi e del quale ci si impegna tutti a portarne avanti l’esempio.
Con l’ultimo saluto il nostro Segretario ha raccolto tutti gli esponenti di tutte le estrazioni sociali e sensibilità politiche insieme alle più grandi rappresentanze delle istituzioni italiane, come mai era successo prima d’ora, in un ideale abbraccio in cui ad emergere è stato il sentimento di unità e l’obiettivo l’esclusivo del bene della comunità.
Ora tocca a noi raccogliere ed operare nella direzione di marcia tracciata da Antonio Luongo e raccolta dal Premier Renzi: abbattere gli steccati e chiamare a responsabilità quella classe dirigente, di cui faccio umilmente parte, per fare un salto di qualità e colmare un vuoto, consapevoli che non ci sarà un altro Antonio a cui affidare mediazioni o a cui chiedere intuizioni. Solo il buon senso, l’ascolto della società, il lavoro incessante nel risolvere i problemi e rendere efficienti le progettualità sono per noi, democratici di Basilicata, l’unica possibilità che abbiamo per onorare l’indirizzo e la volontà di colui che non interverrà più a dirimere o aiutare a decidere. Sono sicuro che sarcasticamente ci starà ad osservare e, speriamo soddisfatto dal nostro futuro operato, magari riderà e sorriderà contento di aver insegnato ancora qualcosa al popolo lucano a cui ha voluto immensamente bene”.
Luca Braia