Tracciabilità, revisione parametri per import cereali, logistica ed istituzione del tavolo permanente dell’agricoltura del Mezzogiorno
“Revisione dei parametri relativi alle importazioni in Europa di cereali, ed in particolare del frumento duro con indicazione della tracciabilità del grano di origine, a difesa delle produzioni del Mezzogiorno; tracciabilità dei prodotti con indicazione obbligatoria in etichetta di nazioni e regioni di provenienza e trasformazione; certificazioni omogenee in Europa per il Biologico e superamento del gap infrastrutturale di cui continua a soffrire il sud con la realizzazione della piattaforma logistica agroalimentare dell’ ortofrutta in Basilicata. Sono queste le istanze che a nome della Basilicata, consegno in mano al commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan, insieme al documento di progetto della piattaforma stessa.”
Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e Forestali Luca Braia nell’ambito del convegno “Innovazione, agricoltura di qualità e prodotti tipici. La sfida del Mezzogiorno nel quadro delle politiche europee”, un confronto sulle politiche agricole europee e sullo stato dell’agricoltura nel Mezzogiorno organizzato dall’europarlamentare Nicola Caputo, con la presenza del commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan che si è svolto questa mattina presso la Reggia di Caserta e a cui sono intervenuti anche i Presidenti di Regione e gli Assessori all’Agricoltura di Campania, Puglia, Molise, Calabria, Basilicata e Abruzzo oltre che le principali organizzazioni del comparto agroalimentare di qualità.
“Sarà fondamentale rendere omogenei i controlli e le certificazioni del.Biologico e dell'integrato oltre che dimezzare – ha detto ancora l’assessore Luca Braia – il limite del Don inserito nella tabella del regolamento 1881/2006 alla voce frumento duro, rendendolo almeno simile a quello del Canada, per evitare l’ingresso in Italia di grano con livelli di micotossine che minano la salute delle nostre comunità.
Reputiamo infatti indispensabile tutelare i marchi per dare maggiore valore al grano di qualità certificata delle produzioni del Sud che superano il 72% della produzione italiana, seconda al mondo proprio dopo il Canada stesso. Chiediamo l’obbligo su tutte le produzioni dei sistemi di tracciabilità con indicazione obbligatoria in etichetta delle nazioni e delle regioni di provenienza e di quelle in cui avviene la trasformazione. E’ doveroso nei confronti dei consumatori ma, soprattutto, per il riconoscimento della qualità di tanti prodotti dell’agroalimentare del mezzogiorno e dell’Italia intera.
Le regioni del sud devono superare il gap infrastrutturale relativo a viabilità e condotte idriche ed in particolare chiediamo al commissario Hogan l’inserimento nel piano Junker della realizzazione della piattaforma logistica agroalimentare dell’ ortofrutta in Basilicata, per migliorare sotto l’aspetto dei costi e dei tempi lo scambio merci dell'intero Mezzogiorno rendendo possibile finalmente l’accesso ai mercati del Nord Europa, dall’est all'ovest (attraverso il porto di Taranto e Napoli), del mediterraneo e del sud del mondo, attraverso il Porto di Gioia Tauro.
Dei 30 milioni di tonnellate di frutta ed ortaggi prodotti dall’Italia, ben 6,5 provengono proprio dalle terre di Basilicata, Puglia e Calabria.
La relazione del commissario – ha concluso l’assessore Luca Braia – e gli impegni presi sulle istanze presentate insieme alle altre regioni con le quali da oggi si avvia un percorso di concertazione operativa e concreta, ci fanno ben sperare.
E’ emersa la voglia da parte di tutti di difendere il principio della tracciabilità e della difesa dei prodotti Igp, oltre che di continuare a spingere sui temi della qualità delle produzioni e della sostenibilità delle pratiche agronomiche, sostenendo economicamente anche gli aspetti legati alla sicurezza alimentare ed alla valorizzazione stessa. Tutto questo, unito alla disponibilità ed al grande interesse mostrato sul progetto della piattaforma dell’ortofrutta in Basilicata, mi rendono estremamente soddisfatto dell'incontro per il quale corre obbligo ringraziare l'eurodeputato Nicola Caputo con cui nelle prossime settimane ci incontreremo a Bruxelles, in attesa di una nuovo incontro, questa volta a Matera, con lo stesso Phil Hogan, nel mese di Gennaio.”
Bas 05