Per il consigliere regionale del Pdl-Fi “la Regione non può fare da spettatrice in attesa che gli eventi si svolgano magari addossando responsabilità ad Anas e Governo nazionale”
“La grave situazione in cui versano i lavori della Strada Statale 655 Bradanica va ben oltre i pur rilevanti 20 posti di lavoro messi in pericolo e riapre la ferita, sempre aperta, della carenza infrastrutturale della città di Matera e del suo hinterland sino a coinvolgere comunità della provincia di Potenza. L’assessore alle Infrastrutture Berlinguer faccia sentire la sua voce”: è quanto sostiene il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio.<br /><br />“I sindacati che hanno promosso oggi la manifestazione di protesta e la Confapi di Matera che da tempo sollecita l’accelerazione del completamento dell’opera viaria – continua Castelluccio – hanno evidenziato che c’è bisogno di chiarire le responsabilità dell’Anas e del rapporto con l’impresa appaltatrice specie in ordine alla disponibilità finanziaria che va subito ufficialmente confermata. Per questo la Regione non può fare da spettatrice in attesa che gli eventi si svolgano magari addossando responsabilità ad Anas e Governo nazionale. Gli interessi intorno alla Bradanica sono tanti e tutti rilevanti: dall’occupazione in un comparto quale quello delle costruzioni che in un anno in Basilicata ha perso circa 5mila posti di lavoro, allo sviluppo delle piccole e medie imprese che contano su collegamenti viari veloci da e per Matera, ai progetti legati a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 che non solo non possono contare su una rete ferroviaria di collegamento nazionale ma anche su una rete viaria adeguata”.<br /><br />“Solo qualche giorno fa il Ministero alle Infrastrutture ha fatto il punto delle opere pubbliche incompiute che in Basilicata sono 37 e necessitano di 34,3 milioni di euro. Non vorremmo che la Bradanica diventi la 38esima con un grave pregiudizio alla crescita socio-economica di una vasta area regionale e come ulteriore esempio di disattenzione nazionale. Non si sottovaluti – conclude Castelluccio – che questa è la strada più comoda per raggiungere da tanti centri del Materano lo stabilimento Sata di Melfi interessato dai nuovi importanti progetti di produzione dei nuovi modelli di auto e di nuova occupazione”.<br /><br /><br /><br />