A pochi giorni dalla conclusione del secondo incontro mondiale delle donne lucane, che si è svolto ad Asuncion (Paraguay), la presidente della Crpo rilancia i temi del decalogo approvato al termine dei lavori, che sarà inviato al Consiglio regionale
Dal secondo “Forum mondiale delle donne lucane”, che si è svolto nei giorni scorsi ad Asuncion (Paraguay), “sono venute idee importanti per la nostra regione e per le donne lucane, ovunque si trovino. Mi auguro che il Consiglio regionale, a cui trasmetteremo il documento conclusivo dell’incontro, si mostri sensibile ai temi affrontati e contribuisca a rafforzare la battaglia per il rispetto dei diritti e per l’eliminazione di ogni forma di discriminazione e di ostacolo che impediscano alle donne lucane di raggiungere la piena uguaglianza”. E’ quanto afferma la presidente della Commissione regionale per le pari opportunità, Antonietta Botta,
Al termine della manifestazione la delegazioni delle Federazioni e delle Associazioni dei lucani che vivono in Uruguay, Colombia, Venezuela, Equador, Cile, Panama, Stati Uniti, Perù, Argentina, Paraguay ed in alcune regioni italiane (Piemonte, Toscana, Friuli Venezia Giulia) hanno sottoscritto un vero e proprio decalogo, che contiene i principi generali e gli obiettivi sui quali le donne lucane intendono impegnarsi:
1 necessità di un impegno comune per combattere le discriminazioni nei confronti delle donne ancora presenti ovunque nel mondo;
2 promozione e richiesta di leggi più incisive contro la violenza sulle donne;
3 utilizzo della rete telematica e dei social network per scambiare informazioni e proposte e quindi “rete di donne – rete con le istituzioni”;
4 promuovere ovunque il sostegno alla famiglia, considerato nucleo centrale della società, per consentire alle donne di conciliare i tempi di vita e di lavoro;
5 promuovere l’educazione all’uguaglianza tra i generi soprattutto nelle scuole;
6 impegnarsi contro le discriminazioni nel mondo del lavoro, dovute non solo al genere ma anche all’età, all’origine etnica, alla razza, all’orientamento sessuale;
7 valorizzare le giovani donne e dunque le giovani generazioni lucane che rappresentano una grande risorsa per tutti i Paesi;
8 promuovere ovunque la tutela della maternità e la tutela della salute della donna attraverso la prevenzione nelle malattie sessualmente trasmesse;
9 dare corso al progetto per la vaccinazione contro l’Hpv per le donne lucane;
10 promuovere contatti con tutte le giovani eccellenze lucane, attraverso la rete, per mettere a valore ogni competenza per la Basilicata e per i lucani sparsi nel mondo.
“Intendiamo far sentire la nostra voce – afferma ancora Botta – rafforzando, con la collaborazione delle Federazioni dei lucani nel mondo e della Crle, la rete delle donne lucane, ovunque si trovino, per la crescita della nostra regione e di tutti i lucani nel mondo. Le donne sono una risorsa essenziale, e fare leva sulle intelligenze e sulle eccellenze femminili è essenziale anche per uscire dalla difficile congiuntura economica in cui la Basilicata e l’Italia, come molti altri Paesi si trovano”.