Bolognetti (Radicali) su vendita locali Tribunale di Potenza

“In relazione alla vendita del tribunale di Potenza, il sindaco Vito Santarsiero aveva affermato di aver fatto le cose in ‘maniera trasparente’. Peccato che il Ministero di Grazia e Giustizia, nel rispondere all’interrogazione presentata dall’On.Rita Bernardini e dal gruppo radicale alla Camera, affermi di essere stato informato solo in data 11 maggio 2012, allorquando ‘l’ente trasmetteva via fax una nota con la quale si comunicava l’avvenuta stipula del contratto preliminare di compravendita, con patto di successiva locazione’. Dunque, un’operazione che comporterà enormi vantaggi per l’acquirente e ulteriori sofferenze per le casse dello Stato viene comunicata solo a cose quasi fatte”. Lo dichiara Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Italiani.
“Il Ministero – aggiunge – ha accolto pienamente le considerazioni critiche della deputata radicale, esprimendo “perplessità” e comunicando di aver inviato una nota all’Avvocatura Generale dello Stato per chiedere alla stessa ‘un parere in ordine alla legittimità dell’operato del Comune’.
In attesa di conoscere l’autorevole opinione dell’Avvocatura, noi affermiamo con le parole del Ministero di Grazia e Giustizia che se questa maldestra operazione dovesse andare in porto 'non solo lo Stato avrebbe erogato a fondo perduto le risorse destinate alla costruzione dell’immobile, ma si ritroverebbe per di più a dover corrispondere il rimborso annuale dei canoni dovuti per la locazione dell’edificio'.
In questa vicenda – conlcude Bolognetti –  gli unici conti che tornano sono quelli dell’on. Rita Bernardini. Sarebbe opportuno che, per tutelare l’interesse pubblico, il Comune di Potenza decidesse di rinunciare ad un’operazione vantaggiosa solo per la società finanziaria Maya Srl, che oltre ad acquistare a prezzi stracciati si ritroverà a percepire un canone di locazione doppio rispetto al dovuto".

BAS 05 

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