“Non posso che complimentarmi con il Pdl lucano per aver deciso di far conoscere ai cittadini come è stato speso il contributo destinato al gruppo regionale. Ciò detto, devo nel contempo chiedermi come mai quello stesso Pdl, che oggi si affretta a far conoscere i propri bilanci, non ha proferito verbo sulla mancata applicazione di articoli e commi importanti della legge n.32/2010 denominata “anagrafe pubblica delle attività degli eletti e degli amministratori”.
E’ quanto afferma il segretario dei Radicali Lucani, Maurizio Bolognetti, in merito all’anagrafe pubblica delle attività degli eletti.
“Al Pdl – aggiunge Bolognetti – dico che se davvero vuol dare pienamente corpo a un dato di trasparenza, dovrebbe pubblicare anche ricevute, fatture e scontrini e nel contempo adoperarsi per contribuire ad una piena e rapida applicazione della legge regionale n.32/2010 e magari a una sua modifica ispirata al deliberato che avevamo proposto fin dal 2007. Leggo di proposte tese a ridurre il numero di consiglieri, che più che far realizzare un risparmio determinerebbero un ulteriore rafforzamento di un sistema già fin troppo oligarchico. Nelle regionali – evidenzia il segretario dei Radicali – del 2000 i candidati Governatori della Lista Bonino-Pannella proponevano una riforma americana delle Regioni. Proponevamo, allora come oggi, un sistema elettorale uninominale maggioritario anglosassone. E allora come oggi eravamo a favore dell’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. C’è da prendere atto che nessuno, ma proprio nessuno vuole parlare del problema vero, cioè dell’assenza di democrazia e Stato di diritto che stanno soffocando questo Paese. Oggi in Italia c’è “democrazia reale”, così come un tempo riferendosi ai Paesi comunisti si parlava di “socialismo reale”. Il furto più grave che si consuma quotidianamente – conclude Bolognetti – è il furto di verità, di legalità e di democrazia, che va a sostanziarsi in un reiterato attentato ai diritti civili e politici dei cittadini italiani che nessuna Procura ha mai voluto contestare”.
bas 08