“Le ipotesi di reato sono gravissime e tra queste quella di disastro ambientale e omissione di atti d’ufficio. Quanto emerge in queste ore è scritto a chiare lettere negli esposti consegnati dal sottoscritto alla procura della Repubblica di Potenza nel settembre 2009 e nel luglio 2011. Nel ricordare a me stesso la lunga iniziativa che ha visto impegnati i radicali negli ultimi 3 anni e che si è tradotta anche nella presentazione di 9 interrogazioni parlamentari, voglio ribadire che le responsabilità di questa “Seveso lucana” non possono essere circoscritte alla sola Arpab”. E’ quanto dichiara, in una comunicato, Maurizio Bolognetti, della Direzione nazionale dei Radicali Italiani, in merito all’inchiesta della Procura della Repubblica di Potenza e ai relativi provvedimenti giudiziari odierni sulla vicenda dell’inceneritore Fenice di San Nicola di Melfi. Bolognetti dice di non gioire per gli arresti di oggi ma si chiede perché non fu effettuato il sequestro dell’inceneritore nel 2009. L’esponente dei Radicali aggiunge che “il pensiero va in questo momento va a tutti gli avvelenati e a coloro che hanno visto morire i loro cari”.
BAS 05