Il sindaco di Latronico e la sua giunta "nel periodo che va dal 17/10/2014 al 20/07/2015, nonostante le due comunicazioni di Al (Acquedotto Lucano) attestanti "Scarichi anomali" nel depuratore di c/da Mulini, si son guardati bene dal chiedere l'intervento dell'Agenzia per l'Ambiente. Quando lo hanno fatto? Solo dopo che il sottoscritto ha reso pubbliche le analisi che i nostri trasparentissimi amministratori avevano accuratamente evitato di divulgare". Come se non bastasse, dice Maurizio Bolognetti, segretario dei Radicali Lucani e consigliere dell'Associazione Coscioni, è stato chiesto ad Arpab "solo un controllo delle acque del fiume e non un controllo degli scarichi che arrivano nel depuratore. In 10 mesi – sottolinea – nessuna richiesta di intervento inviata ad Arpab, nessuna comunicazione inviata ai CC di Latronico, alla Procura e ai Noe".
"Il comportamento di questa amministrazione, volendo essere buoni, fa venire in mente – rimarca Bolognetti – quel tizio che chiuse la stalla dopo che i buoi erano scappati. Signori amministratori, "trasparentissimi" amministratori del Comune di Latronico, io voglio sapere chi ha inquinato nel 2014 e nel 2015 e non solo se l'inquinamento sia ancora in atto. Io voglio sapere perché non avete informato la cittadinanza e gli organi di Polizia giudiziaria. Io voglio sapere delle autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura. Queste sono le domande a cui dovete dare una risposta, anche se – per dirla tutta – credo che ormai sia tutto fin troppo chiaro".
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