Bolognetti (Radicali) su Anagrafe degli eletti

"Gioverà sottolineare che sollevando la questione della applicazione della legge n.32/2010, denominata “Anagrafe pubblica delle attività degli eletti”, ho inteso porre una questione attinente il rispetto delle regole e ho invitato la Regione Basilicata a rispettare la sua propria legalità. Ribadisco che a due anni dall’approvazione alcuni articoli della legge in oggetto non risultano applicati".
Lo dichiara il segretario dei radicali Lucani, Maurizio Bolognetti che aggiunge: "L’elenco delle cose fatte e di quelle che sono restate lettera morta lo si può evincere leggendo con attenzione la legge n.32. La Regione si era impegnata a pubblicare i bilanci dei gruppi con relativi allegati, la dichiarazione dei redditi e degli interessi finanziari di ogni consigliere, l’elenco degli incarichi, il prospetto delle presenze ai lavori di Consiglio, Giunta e Commissioni, l’elenco delle proprietà immobiliari e loro destinazione d’uso, ecc.ecc. Questi una parte degli impegni presi e palesemente disattesi. Non ho posto dunque una questione di “morigeratezza”, ma una questione di legalità e rispetto delle regole, invitando la Regione a rispettare la sua propria legalità dando concreta applicazione a quanto deliberato all’unanimità dall’intero Consiglio nel novembre del 2010. Aggiungo che in non pochi casi i dati e le informazioni presenti sul sito Basilicatanet sono di difficile reperibilità. Ribadisco che si tratta di onorare un impegno che è stato tradotto in legge. Le leggi una volta approvate vanno rispettate. La Regione Basilicata – sostiene Bolognetii – sul piano tecnico-giuridico è fuorilegge, morosa, inadempiente.  Per il resto – conclude – io stesso ho voluto sottolineare che le spese dei gruppi in Basilicata, pur non essendo briciole, sono ben lontane da situazioni come quella registrata nel Lazio e fanno della Basilicata, almeno su questo fronte, una delle Regioni più virtuose”.

bas 08

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