Bolognetti con Pannella su denuncia situazione carceraria

"Nella serata del 20 dicembre, Marco Pannella dai microfoni della trasmissione di Radio Radicale “Radio Carcere”, ha osservato un minuto di silenzio in memoria di Antonio Caputo, assistente capo della Polizia Penitenziaria in servizio presso il carcere di Pordenone, suicidatosi nella giornata di lunedì 19 dicembre. Lo stesso Pannella ha riproposto al Presidente della Repubblica l’emanazione di un messaggio alle Camere (ex art. 87 Cost.), perché il Parlamento sia portato a conoscenza dell’amnistia quale proposta di Riforma strutturale dell’amministrazione del sistema giudiziario italiano, sovraffollato, oltre che nelle immonde carceri, anche e soprattutto da 10 milioni di procedimenti civili e penali pendenti". Lo sottolinea Maurizio Bolognetti della Direzione dei Radicali Italiani aggiungendo che "con Marco Pannella ritengo opportuno ripetere che Esigiamo che il nostro Stato interrompa la flagranza di reato contro i Diritti Umani e contro la Costituzione italiana!".
Bolognetti ha aggiunto che "lo stesso Pannella rivolgendosi alle Procure della Repubblica ha affermato: “Chiedo a tutti i Procuratori della Repubblica di volere prendere atto che io affermo in questo momento che il nostro Stato, la nostra Repubblica – quella che abbiamo in comune il Presidente Napolitano ed io, l’ultimo dei cittadini – è responsabile dei 65 suicidati nelle carceri per quest’anno e dei 5 agenti di polizia penitenziaria che si sono suicidati (mentre in più di 80 in dieci anni lo hanno fatto), che sono assassinati, ma da che cosa? Dalla cattiveria? NO! Dal fatto che il nostro Stato rispetto alla sua Costituzione, rispetto ai diritti umani è in una condizione tecnicamente di criminale professionale, non solo abituale com’era prima”. Ci chiediamo – conclude Bolognetti – se  ci sarà una Procura, una soltanto, che vorrà prendere atto di queste affermazioni e procedere di conseguenza?".
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