Bilancio previsione 2021-2023 Regione, sì dall’Aula

La manovra finanziaria si inserisce in un contesto ancora fortemente influenzato dall’emergenza sanitaria in corso, che ha pesanti riflessi non solo sul sistema economico, ma anche sul bilancio regionale

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Bp, Fi, Lega, Fdi e 6 voti contrari di Iv, M5s, e Pd) il disegno di legge relativo al bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023 della Regione Basilicata.

Per l’esercizio finanziario 2021 sono previste rispettivamente entrate di competenza per 2.918.391.356,92 euro e di cassa per 4.720.360.538,39 euro e autorizzate spese di competenza per 2.918.391.356,92 euro e di cassa per 4.350.174.773,11 euro. Per l’esercizio finanziario 2022 sono previste entrate di competenza per 2.308.469.865,71 euro e di pari importo le spese; mentre per l’esercizio 2023 sono previste entrate per 2.206.978.642,06 e spese per lo stesso importo.

Il fondo di riserva per le spese obbligatorie è di 204.216,45 euro per il 2021, 100.000,00 euro per l’anno 2022 e 259.579,98 euro per il 2023. Le somme iscritte per il fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa per l’anno 2021 sono pari a 50.000.000.00 euro.

“La manovra finanziaria 2021-2023 – si legge nella nota integrativa al Ddl – si inserisce, quest’anno, in un contesto ancora fortemente influenzato dall’emergenza sanitaria in corso, che ha pesanti riflessi non solo sul sistema economico, ma anche sul bilancio regionale. Con riferimento alle entrate si prevede una riduzione rispetto agli stanziamenti previsti nel 2020 (circa 50 per cento), in conseguenza alla contrazione del Pil e alle prevedibili difficoltà correlate all’attività di recupero fiscale. Al fine di garantire la salvaguardia degli equilibri di bilancio, la manovra di bilancio regionale ha previsto un contenimento delle spese correnti. Per quanto riguarda il Fondo Sanitario Regionale (FSR – quota indistinta) per l’anno 2021 le previsioni, fortemente influenzate dall’emergenza epidemiologica da Covid-19, sono state quantificate in 1,012 milioni di euro, al netto della mobilità sanitaria passiva; per quanto attiene alle quote vincolate del Fondo Sanitario Nazionale, è stato previsto uno stanziamento complessivo di 22,9 milioni che totalizzano 1,035 milioni di euro destinati al finanziamento sanitario corrente del SSR. Le entrate tributarie che finanziano la spesa sanitaria indistinta per la Regione Basilicata sono l’Irap sanità, l’addizionale regionale all’Irpef e la compartecipazione regionale all’Iva. Per quanto attiene le altre entrate, lo stanziamento di bilancio 2021 relativo alla manovra fiscale dell’Irap a libera destinazione è pari a circa 150 milioni di euro, le entrate derivanti dalla tassa automobilistica sono pari a circa 53,5 milioni di euro e le entrate extratributarie sono circa 36,5 milioni di euro per il 2021, 28,3 milioni di euro per il 2022 e 25,8 milioni di euro per il 2023. In particolare, nella categoria ‘Vendita di beni’ sono presenti le somme relative ai proventi dell’Accordo quadro del 2006 come integrato con le modifiche apportate con l’addendum del 2019 con Total, Mitsu e Shell. Riguardo alla voce riferita alla vendita di beni e servizi relativa agli introiti derivanti dall’applicazione della tariffa per l’acqua all’ingrosso, la stima viene fatta sulla base del costo tariffario che Acquedotto Pugliese e i Consorzi pugliesi, per contratto, devono versare alla Regione Basilicata. Per quanto riguarda le entrate correnti del Titolo II, queste attengono ai trasferimenti correnti dallo Stato, dalla Ue e da altri soggetti per un totale di circa 208 milioni di euro per il 2021, 172 milioni per il 2022 e 147 milioni per il 2023. Le entrate del Titolo IV riguardano quelle rinvenienti dai contributi agli investimenti e dai trasferimenti in conto capitale dallo Stato, dalla Ue e da altri soggetti (circa 607 milioni di euro per il 2021, 175 milioni per il 2022 e 138 milioni per il 2023). Le voci più consistenti riguardano i Programmi Comunitari Fesr e Fse 2014/2020 e le risorse statali afferenti Fsc 2014/2020”.

“Le previsioni di spesa – si legge ancora nel documento – sono state predisposte nel rispetto dei principi contabili generali della veridicità e della coerenza, tenendo conto dei riflessi finanziari delle decisioni descritte nel documento di programmazione regionale. Le dotazioni finanziarie per l’attuazione delle leggi regionali di spesa a carattere continuativo ricorrente, per il triennio 2021-2023, ammontano a 441.200.935,35 euro, quelle per l’attuazione di interventi finalizzati allo sviluppo e di sostegno all’economia a 103.770.521,3 euro. Per l’attuazione di interventi finalizzati al concorso finanziario della Regione a programmi o altre forme di intervento promossi e sostenuti dal contributo dello Stato, prevista una dotazione finanziaria di 1.200.000,00 euro. I limiti di impegno in materia di investimenti pubblici per il triennio 2021-2023 sono quantificati in euro 13.218.969,74 euro, mentre la dotazione finanziaria per l’attuazione degli interventi del Programma Operativo Fesr e Fse per il triennio 2020-2022 è determinata rispettivamente in circa 346 milioni di euro e 113,3 milioni di euro. Tra le spese correnti vi sono quelle riferite al funzionamento dell’Ente (circa 123 milioni di euro per il 2021, 113 milioni per il 2022 e 105 milioni per il 2023), ai trasporti (circa 100 milioni di euro per il 2021, 154 milioni per il 2022 e 89 milioni per il 2023), al Fondo sanitario regionale indistinto e vincolato (circa 1 miliardo e 58 milioni di euro per il 2021, 1 miliardo e 40 milioni per il 2022 e 1 miliardo e 42 milioni per il 2023), agli aiuti correnti alle imprese (circa 94 milioni di euro per il 2021, 41 milioni per il 2022 e 34,9 milioni per il 2023) e alla tutela ambientale e alle misure compensative del sistema tariffario del servizio idrico (circa 53 milioni di euro per il 2021, 38,9 milioni per il 2022 e 48,8 milioni per il 2023).

Sono intervenuti per dichiarazione di voto i consiglieri Cifarelli (Pd), Braia e Polese (Iv), Acito (Fi) e Aliandro (Lega).

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