BILANCIO 2026: AL LAVORO PER RISPETTARE L’IMPEGNO SUI 33 MILIONI SENZA PENALIZZARE LAVORATORI, AGRICOLTORI E ALLEVATORI
L’assessore regionale alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Carmine Cicala, fa il punto sul lavoro in corso per l’approvazione del bilancio previsionale 2026, con particolare riferimento all’impegno assunto dalla Giunta Regionale nella delibera del 11 novembre scorso, di prevedere nel prossimo bilancio 2026 le esigenze finanziarie rappresentate dall’assessorato alle Politiche Agricole di cui non si è tenuto conto nel bilancio 2025, pari a 33 milioni di euro circa per il settore agricolo, forestale e zootecnico.
“Stiamo lavorando intensamente con la Direzione Bilancio per individuare le migliori opzioni di copertura finanziaria”, dichiara l’assessore Cicala. “L’obiettivo è rispettare l’impegno scritto della Giunta verso il territorio, garantendo le risorse necessarie per chiudere il 2025 e programmare il 2026.”
L’assessore sottolinea che “esistono diverse alternative di copertura che stiamo valutando: dalle compensazioni ambientali alle rimodulazioni di progetti discrezionali, dall’utilizzo dell’avanzo di amministrazione alle anticipazioni su fondi in arrivo. Opzioni concrete che permettono di onorare gli impegni senza penalizzare chi già si trova in difficoltà.”
Cicala è particolarmente chiaro su tre priorità: “È fondamentale che le coperture garantiscano il mantenimento delle giornate lavorative dei forestali, il sostegno ai canoni irrigui per gli agricoltori e i contributi essenziali per il settore zootecnico.”
Sul comparto forestale: “Gli oltre 4.000 lavoratori del comparto idraulico-forestale hanno già un livello occupazionale al limite della sostenibilità. Come impegno del Presidente, dobbiamo lavorare per aumentare le giornate, non certo per ridurle. Qualsiasi riduzione sarebbe socialmente ed economicamente devastante per le aree montane.”
Sull’irrigazione: “Gli agricoltori hanno già subito da oltre due anni forti disagi legati alla crisi idrica, con l’invaso di Monte Cotugno che quest’anno è crollato da 113 a 34 milioni di metri cubi. Sostenere i canoni irrigui in questo contesto è fondamentale per evitare aumenti insostenibili per le imprese agricole.”
Sulla zootecnia: “I contributi per il miglioramento genetico e l’assistenza tecnica agli allevatori sono lo strumento che permette alla nostra zootecnia di eccellenza – dal Podolico al Pecorino di Filiano – di restare competitiva. Confermare questi fondi significa non condannare gli allevatori lucani alla marginalità, proprio mentre promuoviamo i nostri prodotti DOP e IGP. Tagliare la zootecnia mentre si promuove il made in Basilicata sarebbe una contraddizione insostenibile.”
L’assessore annuncia che “lunedì prossimo incontrerò tutte le categorie interessate – Tavolo Verde, sindacati del comparto forestale, associazioni agricole e allevatori – per condividere lo stato di avanzamento e le soluzioni che stiamo individuando. È importante che il territorio sia protagonista di questo processo, non spettatore.”
L’assessore conferma la volontà di mantenere gli impegni assunti: ” Le organizzazioni agricole, gli allevatori, le cooperative, i sindacati forestali, gli operatori dell’agromarketing hanno atteso mesi per avere certezze. L’impegno scritto nella delibera del 10 novembre è stato un primo passo importante. Ora dobbiamo concretizzarlo nel bilancio 2026 con soluzioni che tutelino lavoratori, agricoltori e allevatori.”
“Ho rappresentato e richiesto, alla Direzione Bilancio le diverse opzioni di copertura alternative”, spiega Cicala. “Nelle prossime ore proseguirà il confronto tecnico per definire nel dettaglio la soluzione migliore. La Giunta programmata per fine novembre dovrà approvare un bilancio preliminare che rispetti la parola data al territorio agricolo, forestale e zootecnico lucano.”
L’assessore conclude con un messaggio di collaborazione: “Sono fiducioso che, attraverso un lavoro serio e condiviso, troveremo le coperture necessarie senza scaricare i costi su chi non può permetterselo. È una questione di responsabilità istituzionale verso migliaia di lavoratori e imprese che rappresentano il cuore produttivo della nostra regione”.