Approvata anche una proposta di legge sulla “Commissione dei Lucani nel mondo” che modifica la disciplina generale degli interventi nel settore (legge regionale 3 maggio 2002, n.16)
Il Consiglio regionale, dopo il voto favorevole alla manovra finanziaria della Regione Basilicata per il 2015 ha approvato, ieri mattina, a maggioranza (12 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Ri, Psi; 7 voti contrari di M5s, Udc, Pdl-Fi, Gruppo misto e Lb-Fdi) il ddl sul “Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2015/2017”. Sempre a maggioranza (16 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Ri, Udc, Pdl-Fi, Gruppo misto, Psi, Lb-Fdi e 2 contrari, quelli di M5s), l’Assemblea ha approvato il Bilancio 2015-2017 del Consiglio regionale della Basilicata<br /><br />Sì dell’Aula a maggioranza (17 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Ri, Udc, Pdl-Fi, Gm, Psi, e Lb-Fdi e 2 astensioni di M5s) anche sulla proposta di legge riguardante “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 3 maggio 2002, n.16 – Disciplina generale degli interventi in favore del lucani all’estero”, d’iniziativa dei componenti l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale (Lacorazza, Galante, Mollica, Castelluccio, Polese).<br />Con il provvedimento si modifica il nome della Commissione regionale che diventa “Lucani nel mondo” e si introducono modifiche nella composizione per renderla più snella al fine di consentire uno svolgimento dei lavori più razionale ed efficace. Inserito come componente, sia della Commissione che del Comitato esecutivo, senza diritto di voto, il Coordinatore del Comitato tecnico scientifico del ‘Centro dei Lucani nel mondo – Nino Calice’. Ridotti i costi concernenti le assemblee annuali e previsto un maggiore raccordo tra l’Ufficio Sistemi culturali e turistici, cooperazione internazionale della Giunta e il Consiglio. Riunite le Federazioni appartenenti a più Stati della stessa area geografica e stabilito che è iscritta all’Albo regionale, l’associazione che annoveri trenta iscritti di età non superiore ai quaranta anni. Per le Associazioni con sedi in città in cui sono già costituite una o più Associazioni lucane iscritte all’Albo, è sufficiente un numero di 60 associati di cui il 50 per cento di età non superiore ai quaranta anni. Disciplinati gli Sportelli informativi, già di fatto operanti solo in alcune realtà, al fine di riconoscere agli stessi autonomia funzionale ed organizzativa sempre sulla base delle direttive impartite dalla Giunta regionale e in relazione a compiti specifici.<br />