Biblioteca provinciale di Matera, interrogazione di Perrino

Il capogruppo del M5s: “Negare ad una biblioteca pubblica l’acquisto dei libri, delle riviste e dei giornali significa distruggere la memoria storica e bloccare il processo di crescita culturale e civica della comunità lucana”

Il capogruppo del Movimento cinque stelle in Consiglio regionale, Giovanni Perrino, ha presentato oggi un&rsquo;interrogazione per sapere &ldquo;quali azioni e provvedimenti il presidente della Giunta e il competente assessore intendano porre in essere al fine di garantire che la Biblioteca &lsquo;T. Stigliani&rsquo; di Matera possa, nel pi&ugrave; breve tempo possibile, tornare a riacquistare i libri, giornali, periodici e riviste nonch&eacute; ad effettuare le manutenzioni necessarie, ricominciando, in tal modo, a prestare tutti i propri essenziali servizi a favore della cittadinanza&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Pi&ugrave; di qualche &lsquo;abitante culturale&rsquo; &ndash; scrive l&rsquo;esponente del M5s – sar&agrave; sobbalzato sulla sedia o sul divano alla lettura il pezzo di Antonello Caporale apparso sul Fatto Quotidiano di domenica 30 Agosto: il noto giornalista denunciava lo stop all&rsquo;acquisto di libri da parte della Biblioteca Provinciale &quot;T. Stigliani&quot;, accolta dallo storico Palazzo dell&rsquo;Annunziata sita in Piazza Vittorio Veneto a Matera. Gi&agrave; negli ultimi mesi la Biblioteca &egrave; stata al centro di un intenso dibattito che ha registrato una forte denuncia da parte dei dipendenti della stessa i quali segnalavano gravi carenze anche nella manutenzione ordinaria dei locali tali da mettere a rischio l&rsquo;importante patrimonio custodito all&rsquo;interno del palazzo. Le rimostranze dei dipendenti, come spesso accade, sono state eluse dal vecchio giochetto dello &lsquo;scaricabarile&rsquo;: Regione e Comune fanno spallucce e puntano il dito contro la &lsquo;abroganda&rsquo; Provincia che nel frattempo resta silente. Eppure la Biblioteca Provinciale &lsquo;T. Stigliani&rsquo; &egrave; una delle biblioteche pi&ugrave; importanti e ricche del Mezzogiorno: lo stesso Caporale la esalta parlando di &lsquo;un indice di quasi 250 mila volumi e un catalogo impareggiabile. Circa 100 manoscritti e incunaboli, trentamila volumi del Fondo antico, tra cui rare e preziosissime pergamene, 130 mila testi del fondo moderno – e la storia contemporanea &ndash; dal dopoguerra ad oggi &ndash; nella rassegna quotidiano con pi&ugrave; di 1300 testate&rsquo;. Insomma, un vero e proprio inestimabile tesoro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nonostante ci&ograve; &ndash; continua Perrino -, assistiamo all&rsquo;ennesimo paradosso lucano che si amplifica ancora di pi&ugrave; se teniamo conto dell&rsquo;ambitissimo traguardo raggiunto da Matera ovvero, quello di essere stata nominata, nell&rsquo;ottobre 2014, capitale europea della cultura 2019. A quasi un anno da quel giorno di festa per tutti i lucani, Matera pare avviata a diventare una delle mete pi&ugrave; visitate dai turisti di tutto il mondo. Nei prossimi quattro anni ci sar&agrave; molto da lavorare per onorare al massimo il titolo di capitale europea della cultura: ma segnali profondamente negativi come quelli che giungono dalla deriva cui pare condannata la Biblioteca Stigliani lasciano esterrefatti. Negare ad una biblioteca pubblica l&rsquo;acquisto dei libri, delle riviste e dei giornali significa distruggere la memoria storica e bloccare il processo di crescita culturale e civica della comunit&agrave; lucana. Significa riprodurre a Matera uno scenario simile a quello del romanzo di Ray Bradbury: per ritorsione nei confronti dei cittadini che si sono macchiati del &lsquo;reato di lettura&rsquo;, si &lsquo;bruciano&rsquo; i libri della imponente Biblioteca Stigliani. Tagliando i fondi alle biblioteche, &egrave; chiaro il messaggio che il governo regionale e provinciale, ma anche comunale, vogliono dare: cittadini, non leggete! Non vi formate una coscienza e una capacit&agrave; critica! Magari usate solo la televisione per capire ci&ograve; che &egrave; giusto e ci&ograve; che &egrave; sbagliato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per questo il M5S Basilicata ha depositato una interrogazione finalizzata a spingere la Giunta Regionale a garantire che la Biblioteca &lsquo;T. Stigliani&rsquo; di Matera possa, nel pi&ugrave; breve tempo possibile, tornare a riacquistare i libri, giornali, periodici e riviste nonch&eacute; ad effettuare le manutenzioni necessarie, ricominciando, in tal modo, a prestare tutti i propri essenziali servizi (ad alta intensit&agrave; culturale) a favore della cittadinanza. Non si perda tempo, quindi. Matera non si culli sugli allori, il 2019 deve essere un volano di sviluppo a lungo termine, non certo un banale contenitore di eventi che spesso di culturale hanno poco o nulla. Gli investimenti pubblici (in primis quelli comunitari) devono essere canalizzati nella valorizzazione dell&rsquo;enorme patrimonio culturale, artistico e paesaggistico di cui Matera e la Basilicata dispongono. Non possiamo permettere che la spesa pubblica venga dispersa in mille rivoli clientelari: si investano i soldi pubblici nella cultura, quella vera, nel contesto della quale le biblioteche hanno un posto fondamentale e insostituibile. Lasciar morire la Biblioteca &lsquo;T. Stigliani&rsquo; significherebbe annunciare al mondo che Matera 2019 da opportunit&agrave; di sviluppo si &egrave; anzitempo trasformata nel tanto paventato bluff, nella solita girandola lucana di incarichi, soldi e prebende da distribuire a parenti e amici della politica che conta, l&rsquo;ennesima occasione drammaticamente persa per i lucani. Il M5S Basilicata non pu&ograve; permettere che finisca davvero cos&igrave;. Perch&eacute; &lsquo;dietro ad ogni libro c&rsquo;&egrave; un uomo&rsquo; (Ray Bradbury, in Fahrenheit 451)&rdquo;.<br />

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