Beni culturali, Castelluccio: un Patto tra Regioni del Sud

Il Vice presidente del Consiglio regionale sottolinea i passaggi utili per una vera valorizzazione del patrimonio culturale: “Musei Metaponto-Policoro puntare su Parco Magna Grecia e sinergia tra le Regioni del Sud”

&ldquo;Ripartire dai dati forniti dal Ministero per i Beni Culturali sui visitatori nel 2016 del Parco Archeologico di Metaponto (25.334), Tavole Palatine (25.320), Museo Archeologico Metaponto (18.936)&nbsp; e del Parco Archeologico-Museo Nazionale della Siritide a Policoro (15.514), tutti in aumento rispetto al 2015 e, quindi, in controtendenza con il dato complessivo regionale che, invece, &egrave; in diminuzione, &egrave; l&rsquo;impegno che spetta a Consiglio e Giunta regionali, ai Comuni del Metapontino e alle istituzioni culturali&rdquo;. E&rsquo; il commento del vice presidente del Consiglio Regionale, Paolo Castelluccio, per il quale &ldquo;i risultati, decisamente migliori, dei Musei di Campania, Calabria e Puglia (60mila visitatori a Taranto, 350mila a Napoli, 80mila a Reggio Calabria e 270mila a Paestum) devono spronarci a fare di pi&ugrave; e meglio e ad accelerare azioni comuni per realizzare l&rsquo;itinerario museale della Magna Grecia&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Continuo a considerare &ndash; dice Castelluccio – il progetto di sinergia tra quattro istituzioni museali del Sud, denominato &lsquo;Treno della Magna Grecia&rsquo;, uno strumento di lavoro che ci deve vedere impegnati, in sinergia con il primo firmatario della proposta di legge alla Camera, l&rsquo;on. Cosimo Latronico, per l&rsquo; istituzione quest&rsquo;anno del Parco della Magna Grecia&rdquo;.<br />Nell&rsquo;auspicare un patto tra le Regioni del Sud per mettere in sinergia Cultura e Turismo, per far s&igrave; che non siano temi sconnessi tra loro, il vicepresidente del Consiglio regionale sottolinea che &ldquo;la cultura &egrave; l&rsquo;anello di congiunzione, il sostrato delle politiche per lo sviluppo turistico. La cultura, come dimostra l&rsquo;incremento significativo di visitatori nell&rsquo;anno appena concluso a musei e parchi archeologici di Metaponto e Policoro, &egrave; il motore stesso del turismo italiano e richiede che si realizzi una sempre pi&ugrave; efficace interazione fra le risorse nazionali ed europee&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Quanto al Parco Magna Grecia, il progetto &ndash; evidenzia Castelluccio &ndash; si coniuga perfettamente con il programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, programma &ndash; continua l&rsquo;esponente di Forza Italia &ndash; che &egrave; una grande opportunit&agrave; che richiede alcune adeguate politiche per il turismo e la cultura affinch&eacute; possa essere un volano per la promozione dell&rsquo;intero territorio lucano e di tutte le sue eccellenze. Il futuro di Matera non potr&agrave; avere una dimensione realmente europea ed internazionale se non coinvolger&agrave; l&rsquo;intera regione, valorizzando territori e potenzialit&agrave; e, soprattutto, se non includer&agrave; in maniera organica l&rsquo;area della Magna Grecia, culla della civilt&agrave; europea&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le testimonianze archeologiche &ndash; prosegue Castelluccio &ndash; insieme con le presenze architettoniche degli altri centri del distretto di Metaponto, del litorale jonico e delle infrastrutture turistiche sono elementi da inserire e collegare in un progetto complessivo di valorizzazione e offerta di tutto il territorio della provincia di Matera. E&rsquo; anche questo &ndash; sostiene &ndash; un modo per sostenere l&rsquo;idea dei sindaci del Metapontino, da allargare a quelli del Cosentino e del Tarantino, di creare un brand che possa rappresentare l&rsquo;intera area e diventare funzionale a strategie di marketing intorno ai due beni del territorio: il turismo e l&rsquo;agricoltura, con i suoi prodotti di qualit&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Un invito &ndash; sottolinea Castelluccio – al Mibact affinch&egrave;, a proposito di risorse, si prosegua nel percorso avviato e finalizzato ad una migliore gestione delle risorse del Pon cultura, anche in connessione con i Por territoriali delle regioni del Sud, anche al fine di poter realizzare azioni integrate per un nuovo percorso di valorizzazione del patrimonio culturale del Mezzogiorno, nell&rsquo;ambito &ndash; conclude – di politiche di sviluppo socio-economico in grado di coniugare ricchezza, occupazione, benessere sociale, qualit&agrave; della vita, educazione, senso di appartenenza, cittadinanza attiva e partecipazione dei cittadini&rdquo;.<br />

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