Benedetto su asserzioni ex presidente Confindustria Carrano

Il capogruppo Idv in Consiglio regionale: “Carrano faccia nomi e cognomi di quegli imprenditori che hanno tramato o tramano ancora, magari attraverso corsie privilegiate e relazioni preferenziali”

“Ha fatto bene l’ex Presidente di Confindustria Carrano a sottolineare, a fine mandato, che in Basilicata ci sono ‘tanti imprenditori e lavoratori che, nell’inseguire i loro sogni, costruiscono e distribuiscono valore’”. E’ quanto sostiene il capogruppo Idv in Consiglio regionale, Nicola Benedetto.

“Oggi – prosegue Benedetto – il compito dell’imprenditore, specie da noi, somiglia sempre più ad una corsa ad ostacoli che lo Stato, la Pubblica Amministrazione, la Regione e gli Enti Locali continuano a disseminare, troppo spesso con autentiche consapevolezza ed irresponsabilità, sulla pista di ogni attività produttiva. Ma non posso condividere l’atteggiamento assunto dallo stesso Carrano che è tipico di chi getta il sasso nello stagno e nasconde la mano. Cosa significa infatti – si domanda il capogruppo Idv – che da una parte c’è una Basilicata che produce e resiste e dall’altra una ‘sia piccola, anche se prepotente, Basilicata che trama per ottenere solo rendite di posizione e privilegi’? Sono parole che pronunciate da chi ha retto Confindustria per tre anni hanno un peso grandissimo e un significato altrettante rilevante e non possono essere interpretate come una sorta di sfogo da commiato. Carrano deve fare nomi e cognomi di quegli imprenditori che hanno tramato o tramano ancora, magari attraverso corsie privilegiate e relazioni preferenziali. Ad esigerlo sono gli imprenditori coraggiosi che non chiedono favori con il cappello in mano, l’opinione pubblica che ha sete di trasparenza, di democrazia e legalità, la politica che è già oggetto di attacchi di ogni genere e provenienti da ogni parte. Non è una questione irrilevante – conclude Benedetto – in quanto si riferisce al sempre delicato rapporto tra economia e politica che non conosce mai limiti di verità”.

    Condividi l'articolo su: