Per il capogruppo consiliare del Centro democratico il nuovo rinvio della visita di Renzi a Matera: “Non ha alibi ma è fuga da responsabilità”
“L’ennesimo rinvio della visita del premier Renzi a Matera (in attesa di conferma ufficiale) non ha attenuanti ed alibi nelle vicende relative alle inchieste della Magistratura su petrolio e smaltimento illecito dei rifiuti ed invece rappresenta l’ennesimo tentativo di fuga da responsabilità. Non possono bastare la slide presentata ieri alla Direzione nazionale del Pd con l’annuncio, insieme ad altre 19 slide, dei lavori di collegamento stradale ‘Bari – Matera’ e l’investimento infrastrutturale più ampio (di circa 200 milioni di euro) per Matera Capitale Europea della Cultura nel 2019”. Queste le affermazioni del consigliere regionale del Centro democratico, Nicola Benedetto, che prosegue affermando: “alla ‘politica degli annunci’ almeno noi preferiamo quella dei fatti e, pertanto, il Premier avrebbe dovuto spiegare agli amministratori comunali di Matera come a quelli della Regione e a tutti i consiglieri regionali come pensa di reperire i finanziamenti (non certo spiccioli), quando apriranno i cantieri, presentando un preciso cronoprogramma con i relativi atti ufficiali”. <br /><br />“Il gap infrastrutturale – sottolinea Benedetto – purtroppo non si limita alla viabilità, perché come ha ammesso ieri lo stesso Renzi Matera è pure Capitale Europea della Cultura 2019, ma non è facile da raggiungere e pesa come un macigno sul presente e sul futuro dei progetti di attrazione turistica, sviluppo e lavoro. La Regione in decenni ha mancato molto e lo Stato non ha dimostrato grande attenzione. Se ci colleghiamo a grandi progetti, con il ricorso alla cartolarizzazione di parte dei proventi delle royalties per iniziative di alcuni miliardi finalizzate a completare le reti ferroviarie e stradali necessarie, in pochi anni il problema potrebbe essere risolto con benefici enormi per la Basilicata. Bisogna avere, però, una visione di prospettiva, saper usare i proventi del petrolio per investimenti infrastrutturali di lungo periodo”.<br /><br />“Lo aspettavamo a Matera, inoltre – dice ancora Benedetto – perché siamo curiosi di conoscere ‘le idee dirompenti che consentano di sognare un futuro diverso’ per Matera e la Basilicata, oltre che per il Paese. E, soprattutto, perché ripetesse in diretta e non più in streaming, guardando in faccia la classe politica della regione, la sua strategia per le risorse petrolifere lucane e i controlli da effettuare sui fattori ambiente, territorio e salute. Dico al Premier – conclude il consigliere del Centro democratico – di non aver paura di venire a Matera. Il popolo lucano è e rimarrà ospitale ma ricordi che non sopporta di essere preso in gira sia pure dal Presidente del Consiglio”.<br />