Il capogruppo Idv nel sottolineare che l’aumento delle accise assottiglia il vantaggio del bonus per i lucani, auspica il riconoscimento da parte dello Stato del ‘nodo centrale’ rappresentato dalla Basilicata nel sistema energetico nazionale”
“In attesa di ricevere la card carburanti, di cui avremmo volentieri fatto a meno per destinare quelle risorse ad altri scopi e, soprattutto, di verificare l’entità di quello che già è considerato il ‘regalo di Natale 2011’, dobbiamo fare i conti con gli aumenti immediati dei prezzi dei carburanti per effetto della Manovra Monti e, dal mese di gennaio 2013, dobbiamo già prevedere un ulteriore balzello su benzina e gasolio auto”. A sostenerlo è il presidente del Gruppo Idv in Consiglio regionale Nicola Benedetto, sottolineando che “a causa dell’aumento delle accise è dunque destinato notevolmente ad assottigliarsi il cosiddetto vantaggio per i lucani, tenuto conto che alcune associazioni di consumatori quantificano la stangata pre-natalizia sui prezzi di carburanti alla pompa tra i 120 e i 150 euro in più l’anno pro-capite”.
“L’ho detto ieri in occasione del dibattito sull’abolizione dei vitalizi ai consiglieri regionali e lo ripeto oggi – dichiara Benedetto: non abbiamo messo a posto la coscienza rispetto ad una situazione di malessere sociale molto diffuso nei nostri territori che, dopo il segnale dato, richiede ben altre misure e ben altri provvedimenti. Dunque meno privilegi ma anche meno elemosine ed assistenzialismo”.
“Si conferma, pertanto, in tutta la sua inadeguatezza la misura del bonus che, tra l’altro – aggiunge – conserva l’odiosa discriminazione nei confronti dei non patentati, per lo più anziani. Per questo di fronte a commenti di soddisfazione di esponenti del Pdl, ritengo che francamente non ci sia proprio nulla da soddisfarsi. Piuttosto, cogliamo la nomina ad ‘ambasciatore’ conferita dal presidente De Filippo al sottosegretario D’Andrea perché il Memorandum d’Intesa, sul quale conserviamo più di qualche perplessità, possa diventare l’occasione per aggiornare il confronto tra Regione e Governo per gli obiettivi ambiziosi previsti che riguardano essenzialmente l’accelerazione dello sviluppo regionale attraverso politiche aggiuntive di sviluppo industriale generatore di occupazione, di incremento della dotazione infrastrutturale, di investimenti in ricerca ed innovazione alla ricerca e alla lavorazione degli idrocarburi. Siamo sempre in attesa – continua Benedetto – del riconoscimento, non più formale, da parte dello Stato del ‘nodo centrale’ rappresentato dalla Basilicata nel sistema energetico nazionale e quindi del suo ruolo strategico per il Paese”.
“Anche in questa Finanziaria come è accaduto per le precedenti – evidenzia il presidente del Gruppo Idv – le royalties del petrolio maturate nell’anno precedente (circa 137,7 milioni di euro) saranno ‘spalmate’ in numerosi capitoli di spesa per consentire la prosecuzione di servizi essenziali. E’ la riprova che la produzione di idrocarburi è diventata essenziale per la tenuta dei conti regionali senza incrementare il ricorso ai mutui per l’indebitamento. Ma è anche la riprova che quel 7 per cento di royalties a cui si aggiunge il 3 per cento della card carburanti non sono più tollerabili”.