"Le vicende che in questi giorni hanno portato la Basilicata alla ribalta nazionale inducono ognuno di noi a una profonda riflessione, sia come cittadini che dirigenti di partito. Partecipare al pubblico dibattito in un contesto di grande confusione e' chiaramente impresa ardua, in quanto il rischio di scivolare nel banale seguendo la corrente è molto elevato; d'altra parte tentare di fare un'analisi dettagliata degli eventi sull'onda emotiva potrebbe portare a giudizi e scelte affrettate". Lo dichiara Pasquale Bellitti, segretario provinciale Pd Matera.
"Da cittadino lucano – prosegue – mi sento offeso e preoccupato per l'immagine che i mezzi di informazione danno di una Regione che, accanto al meritato titolo di "Matera capitale europea della cultura 2019" avrebbe una qualità ambientale gravemente nociva per la salute dei cittadini. Da dirigente del partito che assume la responsabilità della guida istituzionale della Regione mi interrogo se corrisponde a verità la tanto paventata connivenza tra multinazionali del petrolio e politica. In qualunque caso mi inquieta il dubbio legittimo di un meccanismo di controllo che non avrebbe funzionato. Tutti ci dobbiamo interrogare se e come qualche meccanismo, ovviamente da accertare, avrebbe potuto produrre una "culpa in vigilando" che avrebbe consentito di allargare inopportunamente le maglie di una rete di controlli con conseguenze nefaste per la salute dell'ambiente e dei cittadini, bene assoluto e non negoziabile. Non si tratta qui di contestare scelte "strategiche" che, per quanto opinabili, rappresentano prerogative del legislatore e di chi governa la cosa pubblica su mandato dei cittadini. Il punto è un altro. Il popolo lucano è fortemente preoccupato che dalle indagini in corso possa essere acclarato addirittura un disastro ambientale, che, se accertato, ci porrebbe in una riflessione profonda sulle scelte strategiche della nostra programmazione. Il Partito Democratico di Basilicata, fugando le facili e prevedibili generalizzate accuse del "tutti coinvolti e colpevoli", come suo costume, dovrà, anche questa volta, assumere la responsabilità di fare chiarezza ad ogni livello, isolando e condannando eventuali iniziative colpevoli di singoli, che in nessun modo possono minare la onorabilità di un popolo di onesti militanti e simpatizzanti. Occorre, pertanto, un grande momento riorganizzativo che riconsegni al partito la necessaria ed efficace autorevolezza nel rapporto con i territori e le istituzioni. Respingo fermamente i tanti tentativi di destabilizzazione politico-istituzionale che in questi drammatici giorni stanno attraversando la nostra comunità, chiedendo, al contempo, di smetterla con gli insulti e la denigrazione di una Regione e di un Popolo umile, sobrio, onesto, laborioso e solidale, che non ha mai fatto mancare il suo fattivo contributo alla causa collettiva. Questo popolo saprà ancora una volta reagire e rialzarsi, riappropriandosi delle sue prerogative con la tenacia dimostrata in altri drammatici momenti della sua storia anche recente, come la battaglia contro l'allocazione di un deposito di scorie nucleari a Scanzano Jonico del 2003".
BAS 05