La chiusura dell’unico tratto del raccordo autostradale Potenza-Sicignano che garantiva il collegamento della Basilicata con il resto dell’Italia è solo il punto di maggiore debolezza del sistema infrastrutturale dell’intera regione che vede soprattutto le aree più interne come quelle del Marmo-Melandro pagare le più gravi conseguenze in termini di disagi. Lo sostiene l’assessore alla viabilità del Comune di Bella Carmine Ferrone.
La recente riunione dell’Osservatorio provinciale delle Opere pubbliche, presieduta da Nicola Valluzzi – aggiunge – ha messo a nudo tutte le criticità per la manutenzione ordinaria e straordinaria dei 2.584 Km di strade provinciali. Dal nostro “osservatorio” comunale non possiamo che confermare la nitida fotografia scattata in sede di Provincia. Il nostro comune per la grande estensione di strade – Sp. 14 bellese; Sp 132 bosco delle pietre; Sp 92 Bella-San Cataldo, sp 67 Sant’Antonio Casalini-Baragiano Scalo, Sp 381 a cui aggiungere strade rurali interne comunali – è sicuramente uno dei casi più evidenti e gravi dell’impossibilità da parte della Provincia di assicurare quei lavori di manutenzione indispensabili persino alla sicurezza stradale. Si pensi che il Comune per i 250 km circa di viabilità di propria competenza – aggiunge Ferrone – non riesce a far fronte alle esigenze di manutenzione semplicemente ordinaria.
Il Marmo – continua – è area di cerniera per il raccordo autostradale come dimostrano i lavori dell’Anas sui viadotti Torre I e II e quelli della carreggiata sud del viadotto Marmo, già demoliti e i cui lavori per la ricostruzione sono iniziati e ancora la chiusura della carreggiata nord del viadotto Marmo. Per quest’ultima parte, Anas aveva già in programma la demolizione, ma solo dopo la conclusione dei lavori sull’altro versante, per garantire il collegamento. Operare una riqualificazione di tali infrastrutture viarie attraverso i programmi Anas-Ministero Infrastrutture e i nuovi programmi del Patto per il Sud-Basilicata è dunque indispensabile. Perciò l’esposto cautelativo presentato da Valluzzi per segnalare la condizione oramai insostenibile riguardo la manutenzione di strade e scuole di competenza provinciale e mettere pienamente a conoscenza, unitamente alle comunità, la Magistratura dell’estrema criticità in cui versano le infrastrutture primarie dei territori, necessita di sostegni ad ogni livello istituzionale, politico e sociale e diretto dei cittadini.
bas 02