"Le affermazioni di Monti secondo cui il mercato del lavoro più flessibile giova all'occupazione è il solito ritornello, sempre più stonato, in un contesto di dilagante precarietà e disoccupazione. E' davvero offensivo per i cittadini sentirsi ripetere simili amenità, come se la causa di tutti i mali fossero i diritti dei lavoratori, guadagnati dopo anni di lotte e sacrifici". Lo ha dichiarato Felice Belisario, capogruppo dell'Italia dei valori a palazzo Madama, che ha aggiunto: "Se gli imprenditori sono restii ad assumere è perché le aziende italiane sono sempre meno competitive. Del resto il governo non ha fatto nulla per lo sviluppo, mentre con la riforma Fornero ha smantellato lo Statuto dei lavoratori. Il problema del Paese non è nella contrazione dei diritti, che devono essere comunque salvaguardati, ma in un governo davvero incapace. Magari in Italia ci fosse vera flessibilità come nei paesi del nord, in realtà esiste solo dannata precarietà, che non consente ai cittadini di avere una vita dignitosa. Per questo – conclude Belisario – l'Italia dei Valori sta raccogliendo le firme per due referendum volti a ripristinare l'art. 18 per impedire i licenziamenti senza giusta causa e per cancellare il regalo a Marchionne, e cioè l'art. 8 della manovra Berlusconi, al fine di difendere il valore universale del contratto unico nazionale".
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