Il governatore ha iniziato da Sarconi la sua visita ad alcuni centri della Val d’Agri, incontrando gli alunni dell’istituto comprensivo “Racioppi”
Si sta svolgendo fra Sarconi e Moliterno, la quarta tappa di #BasilicataInComune, il tour promosso dal governatore lucano Marcello Pittella “per illustrare a cittadini ed amministratori il lavoro compiuto in tre anni dal governo regionale, ma soprattutto per accogliere le istanze ed ascoltare le esigenze della diverse comunità”.
Dopo le precedenti iniziative tenute a Bella, Tursi e Viggianello, il presidente della Regione Basilicata incontrerà oggi i sindaci, i rappresentanti istituzionali ed i cittadini della Val d’Agri.
Il governatore Pittella, in mattinata ha fatto visita agli alunni dell’Istituto comprensivo “Abate Racioppi” di Sarconi. Nella palestra della scuola, dopo gli interventi del sindaco Cesare Marte e del dirigente Rocco Garramone, il presidente della Regione, alla presenza di docenti, personale scolastico e dei tanti alunni che hanno seguito con attenzione i vari interventi ha risposto ad alcune domande sul futuro della Val d’Agri e della Basilicata.
“Un presidente – ha detto il governatore – ha bisogno di vivere di persona il territorio. Ecco perché oggi sono a Sarconi. Per migliorare ed apprendere bisogna andare a scuola. La mia scuola sono i tanti comuni che voglio visitare per migliorare la conoscenza che ho della comunità lucana. Come creare occasioni di sviluppo? I prodotti tipici della nostra regione, fra cui il fagiolo di Sarconi, devono puntare soprattutto sulla qualità. Ma c’è bisogno di investire su ricerca e innovazione tecnologica, e noi come istituzione dobbiamo garantire i mezzi per poter far conoscere i nostri prodotti sui mercati nazionali e internazionali. Vogliamo dare il cento per cento per aiutare le famiglie che non ce la fanno, per migliorare la qualità della vita. Come farlo? Mettendo in moto le azioni che corrispondano maggiormente alla vocazione di ogni territorio. Non possiamo portare l’industria a Maratea o il mare nell’area della Fiat. Dobbiamo invece – ha evidenziato – valorizzare e mettere insieme le peculiarità dei nostri territori, dei nostri 121 comuni. E’ però indispensabile fare squadra, costruire una rete, mettere insieme ogni territorio della regione per creare un’unica famiglia, capace di sfruttare al massimo le proprie peculiarità. L’occupazione? Dall’Europa riceviamo ingenti finanziamenti destinati allo sviluppo dell’impresa. Ai giovani suggerisco di puntare a diventare liberi professionisti o imprenditori. Sono passati i tempi dell’impiego pubblico o del posto fisso. Dobbiamo sapere che i ragazzi devono investire sulla conoscenza e sulla cultura, puntando su quei settori che possono dare grandi opportunità: tecnologia avanzata, web, sicurezza dei dati, agricoltura, osservazione della terra e turismo”. Infine, un passaggio sulle tematiche ambientali. “E’ nostro preciso dovere – ha detto Pittella – tutelare la salute dei cittadini e la sicurezza ambientale e quando vengono riscontrate irregolarità, interveniamo con decisione, come accaduto in questi ultimi giorni. La Diga del Pertusillo? Mi si dice da anni che in quell’invaso c’è il petrolio. In realtà le cose non stanno così: dopo le ennesime analisi fatte non solo da Arpa ma anche da privati e dalla vicina regione Puglia è stata nuovamente esclusa la presenza di idrocarburi. Questo non significa che dobbiamo abbassare la guardia.
Siamo fortemente impegnati a scoprire le reali ragioni di alcuni fenomeni ambientali che hanno suscitato allarme tra i cittadini”.
Bas 05