Basilicata Oil Contractors Network, l’associazione che raccoglie oggi 20 aziende operanti nel settore dell’Oil&Gas in Basilicata, è presente alla OMC2017 (l'evento in programma a Ravenna dal 29 al 31 marzo 2017, che coinvolge i massimi vertici dell’industria dell’oil&gas internazionale). E’ quanto fa sapere, attraverso un comunicato stampa, Marco Summa, Presidente BOC Network.
“Venti aziende, 1160 occupati lucani, 120 milioni di euro di fatturato e un potenziale di crescita del 20% nel breve periodo, questo il profilo di Boc, fatto soprattutto dai mille volti delle persone che operano nelle valli lucane del petrolio: lavoratori e imprenditori che si sono uniti per iniziare a costruire una visione nuova del territorio lucano pensando in grande a come far crescere il contesto in cui operano, sfruttando le opportunità che esso offre, per poter mettere in campo tutte le azioni strategiche per raggiungere questo obiettivo. Boc network non è altro che il punto di partenza, ma anche il culmine di un progetto iniziato diverso tempo fa, il 9 settembre 2015, quando circa duemila lavoratori, con un centinaio di mezzi, sono partiti da Viggiano, distretto industriale con caratteristiche uniche in Europa, per manifestare, cercando di abbattere pregiudizi e strumentalizzazioni e portare finalmente alla luce un know-how lucano che va valorizzato e promosso.
A Ravenna, l’associazione è presente con uno stand dal volto innovativo ion cui, tra visori per la realtà virtuale e assaggi del territorio, sarà possibile effettuare delle vere e proprie visite immersive all’interno delle aziende parte dell’associazione. Un filo narrativo importante, quindi, che rispecchia l’anima del progetto di aggregazone tra imprese ed è costruito intorno al concetto “we are”. Noi siamo, quindi, per poter ribadire una identità forte e una serie di obiettivi strategici e condivisi.
Dalla transizione verso un’economia low carbon, al ruolo del Mediterraneo come hub del gas, con la Basilicata a farla da principale attore con il più grande giacimento di idrocarburi d’Europa (in terraferma). Sono questi i temi principali che saranno affrontati nel corso della conferenza. Un’importante occasione di confronto tra le politiche energetiche e climatiche dei Paesi del Mediterraneo ma anche un momento di sintesi e di approfondimento sul contributo che l’industria energetica potrà dare nelle politiche nazionali e mediterranee per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità”.
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