Basilicata, Mollica: “Frenare il fenomeno dell’emigrazione”

L’auspicio per il 2017 del presidente del Consiglio regionale, che nella consueta conferenza stampa di inizio anno ha illustrato i dati dell’attività consiliare svolta nel 2016

&ldquo;E&rsquo; necessario frenare il fenomeno dell&rsquo;emigrazione, effetto della mancanza del lavoro che attesta la Basilicata, con un indice negativo a livello nazionale, tra le regioni maggiormente colpite da questo deficit, nonostante possa vantare qualche dato positivo rispetto alle regioni confinanti. Questo affinch&eacute;, da qui a breve, non si debbano celebrare e ricordare i nostri emigrati come risorsa e non piaga della regione, cosa che attraverso la Commissione dei lucani nel mondo stiamo facendo da tempo. Ecco perch&eacute; l&rsquo;auspicio per il 2017, &egrave; che il Consiglio regionale metta in campo tutte quelle attivit&agrave; utili per frenare questa nuova emigrazione che cerca oltre confine il lavoro che manca e che possiamo definire come la vera emergenza lucana&rdquo;.<br /><br />Con questo pensiero rivolto ai tanti lucani nel mondo, il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, ha espresso il suo auspicio per il 2017 ai giornalisti incontrati nella consueta conferenza stampa sul bilancio dell&rsquo;attivit&agrave; svolta dall&rsquo;Assemblea nell&rsquo;anno appena concluso.<br /><br />&ldquo;Un bilancio &ndash; ha spiegato il presidente &ndash; che possiamo definire sostanzialmente positivo se consideriamo le 33 leggi promulgate&rdquo;. Tra queste Mollica ha ricordato la n. 26 &ldquo;che, a seguito della mancata parifica del Rendiconto finanziario 2015 della Regione da parte della Corte dei Conti, va a coprire in maniera straordinaria alcune spese fisse per le quali non si &egrave; potuto utilizzare l&rsquo;avanzo di amministrazione&rdquo;. Ma anche la legge n.13, &ldquo;che ha l&rsquo;obiettivo di aggiornare il quadro regolativo sull&rsquo;immigrazione definito dalla legge n. 21 del 20 aprile 1996, prevedendo strumenti di programmazione adeguati ai nuovi fenomeni migratori e mettendo a sistema in maniera integrata gli interventi di accoglienza, tutela ed integrazione, raccordando i soggetti istituzionali e associativi coinvolti nei processi di inclusione&rdquo;. Il presidente ha poi voluto sottolineare l&rsquo;approvazione delle altre nuove norme approvate dall&rsquo;Assemblea, fra le quali quelle in materia funeraria e cimiteriale, la nuova disciplina in materia di bonifica integrale e il riordino del servizio sanitario regionale.<br /><br />&ldquo;Oggi, finalmente, abbiamo la carta fondamentale della Regione grazie anche ad un lavoro partecipato e collaborativo di tutte le forze politiche&rdquo;, ha detto inoltre Mollica ricordando l&rsquo;approvazione e la promulgazione del nuovo Statuto della Regione, &ldquo;sul quale &ndash; ha aggiunto &ndash; abbiamo avviato l&rsquo;esame di tutti gli adempimenti conseguenti, a partire dai regolamenti e dalle procedure per le nomine che vanno aggiornati alle nuove disposizioni statutarie&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Altro tassello importante &ndash; ha detto il presidente &ndash; &egrave; stato il lavoro messo in campo per garantire una maggiore trasparenza delle procedure del Consiglio regionale e le attivit&agrave; di rafforzamento e supporto della struttura legislativa. Abbiamo lavorato inoltre per un sempre maggiore coinvolgimento della societ&agrave; civile, a partire dal progetto di cittadinanza attiva nelle scuole per formare la nuova classe dirigente&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il prossimo obiettivo &ndash; ha concluso il presidente rispondendo alle sollecitazioni dei giornalisti &ndash; dovr&agrave; essere l&rsquo;approvazione della legge sull&rsquo;editoria per garantire la legittima libert&agrave; degli organi di informazione e che sia di aiuto ai diretti interessati, in maniera puntuale, precisa e corrispondente alle esigenze sia della comunit&agrave; sia degli stessi imprenditori. Perch&eacute; dietro ogni notizia ci sono persone che quotidianamente lavorano e che vanno rispettate e tutelate. Cos&igrave; come va rispettata la legittima libert&agrave; degli organi di stampa. Bisogner&agrave; continuare a puntare poi sulla cultura, che oltre a fare coesione e valorizzare il territorio che rappresenta, &egrave; il vero volano nel campo del lavoro e quindi dell&rsquo;economia&rdquo;.&nbsp;

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