“Occorre fare meglio le cose ordinarie, perché è sulla sicurezza che si gioca la prospettiva di crescita dell’intero Paese”. Con queste parole il presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza ha concluso il suo saluto al capo del Dipartimento della Protezione civile Franco Gabrielli che questa mattina, presso il Museo provinciale di via Ciccotti, ha incontrato i sindaci del territorio dopo la conferenza stampa di presentazione di “Basilicata 2012”.
“Il binomio tra sicurezza e sviluppo – ha ricordato Lacorazza – è confermato anche dalla nostra storia, che ci racconta di quanto eventi tragici come i terremoti, si pensi a quello del 1857 che colpì l’Italia meridionale, possano influire sulle trasformazioni del territorio in un determinato periodo storico. Sulla sicurezza non si misura soltanto la serenità dei cittadini, ma anche la capacità del Paese di trovare una via d’uscita alla pesante crisi in atto, mettendo insieme sapere, ricerca, governo del territorio, innovazione tecnologica e, dunque, anche per quanto riguarda la Basilicata, imprese e mondo delle professioni, enti di ricerca e un’università, come quella lucana, che vanta notevole e riconosciuta esperienza nel campo della prevenzione del rischio sismico”.
“Ci sono – ha aggiunto – fatti imprevedibili ma possibili, come i sismi, ed altri possibili e prevedibili, come quelli determinati dai cambiamenti climatici. Le trasformazioni in atto nel Mediterraneo, come quelle dovute all’innalzamento della temperatura, devono indurci a porre maggiore attenzione. La recente tromba d’aria che ha interessato l’Ilva di Taranto è un segnale di allarme che dobbiamo cogliere e un fatto di rilevanza industriale da considerare, anche per la presenza sul nostro territorio del Centro Oli di Viggiano”.
Nel sottolineare l’apporto importante del sistema di Protezione Civile, da rendere sempre più efficace attraverso una proficua sinergia tra cittadini, associazioni e istituzioni, e l’indispensabile valore del volontariato che costruisce una cultura della solidarietà e della prevenzione, Lacorazza ha sottolineato come negli anni passati sia mancata una politica seria di governo del territorio e, dunque, occorra ora recuperare facendo meglio l’ordinario, a partire dall’aggiornamento degli strumenti legislativi di regolazione urbanistica che ci consentono di avere una mappa conoscitiva del territorio, con particolare riguardo al rischio idrogeologico e al rischio sismico, e di mettere in campo scelte sicure. Da qui l’indispensabile adeguamento e attuazione della legge regionale 23/99.
“L’immagine del Vesuvio e quella del crollo della scuola di San Giuliano, simbolo di un Paese che non ha investito abbastanza né in sicurezza né in conoscenza, sintetizzano bene – ha concluso il Presidente – l’importanza del legame tra sicurezza e territorio e l’esigenza di fare meglio l’ordinario, per stabilire le priorità e realizzare interventi mirati ed efficaci. Ciò presuppone che ognuno faccia la propria parte, ma anche che si restituisca credibilità alle istituzioni, mettendo in condizione gli amministratori, attraverso una riduzione degli eccessivi tagli ai trasferimenti e deroghe al Patto di Stabilità, di attivare ulteriori investimenti in questo campo e di pagare le imprese”. (r.s.)
BAS 05