Basentana, Singetta: situazione disastrosa

Per il capogruppo Api “Lo stato pietoso dell’unica arteria che collega il capoluogo di regione alla Puglia ed alla Campania è la dimostrazione del disinteresse dello Stato nei confronti dei lucani”

“Non so se Cristo si sia fermato ad Eboli o abbia continuato sino a Contursi, ma certo in Basilicata non è arrivato; né potrebbe farlo per la (quasi) completa assenza di treni. A ciò deve aggiungersi una disastrosa situazione viaria, aggravata – in questi giorni – da lavori, deviazioni, rallentamenti e chiusure di tratti della Basentana che la rendono difficilmente percorribile”.
È quanto affermato da Alessandro Singetta, capogruppo Api in Consiglio regionale, che ha aggiunto: “Lo stato pietoso in cui versa la S.S. 507 Basentana (l’unica arteria che collega il capoluogo di regione alla Puglia ed alla Campania) è la dimostrazione del disinteresse dello Stato (nelle sue varie articolazioni, ivi compresa ovviamente l’Anas) nei confronti dei lucani. Non si spiega, altrimenti, come sia possibile che – da anni – la strada sia piena di interruzioni e lavori che, più che essere in corso, sono fermi… dall’inizio. Per non parlare della assenza, quasi completa, di segnaletica in grado di indirizzare lo sfortunato automobilista verso il percorso alternativo”.

“Ci lamentiamo degli scarsi flussi turistici?” ha concluso Singetta, “ma come pensiamo che sia possibile arrivare a Potenza quando, volendo andare a Salerno, la strada risulta chiusa da Vietri a Balvano (a cui deve aggiungersi uno strano restringimento all’altezza dello svincolo di Tito che, da anni, suggerisce un percorso alternativo), ma tornando da Salerno l’interruzione “comincia” a Buccino? Peccato che, allo svincolo di Sicignano, non ci sia nessuna avvertenza al riguardo, impedendo qualunque scelta alternativa. Ma non è finita, come ben sa chi ha avuto la sventura di percorrere la Basentana negli ultimi giorni: allo svincolo di Buccino (obbligatorio) solo all’inizio vi è un cartello che indica il percorso alternativo, poi più nulla, impedendo – di fatto – anche la simpatica escursione dell’andata nelle campagne vietresi… Anche questa è la Basilicata”.

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