“Come per Genova anche per la messa in sicurezza della statale 407 diventa necessario pensare ad interventi commissariali in grado di bypassare procedure normali eccessivamente lunghe”
“Non possiamo continuare a contare le vittime sullo stesso tratto della strada statale 407 Basentana, magari aspettando che l’Anas dimostri sensibilità e pubblichi almeno il bando del primo lotto dei lavori per l’installazione dello spartitraffico”. A denunciarlo, dopo l’ennesimo incidente stradale, è il consigliere regionale Paolo Castelluccio per il quale “i tempi della burocrazia che nel Paese caratterizzano la progettazione e realizzazione di lavori pubblici, con i famosi casi delle grandi incompiute, non sono i tempi che richiedono i cittadini specie se riferiti a progetti che riguardano la sicurezza e quindi la prevenzione di incidenti stradali mortali”.<br /><br />Castelluccio si rivolge all’assessore alle Infrastrutture Miranda Castelgrande, “perché non si limiti all’ennesima presa di posizione formale ma esiga dal management Anas risposte esaurienti ed in particolare esiga una data certa del bando e di conseguenza un cronoprogramma di inizio dei lavori con priorità e urgenza nel tratto di Grassano, per intenderci il famigerato tratto nei pressi del ristorante ‘La Salitella’. E’ questo l’unico modo per garantire alla nuova vittima, ai feriti e alle loro famiglie giustizia per una morte che si poteva evitare come le conseguenze comunque tremende per altri, un atto tanto più dovuto per interrompere la lunga sequela di incidenti mortali”.<br /><br />Nel ricordare “che sono stati numerosi i tavoli istituzionali avviati nel corso degli anni, ultimo dei quali in ordine di tempo presso la Prefettura di Matera”, il consigliere evidenzia che “se il problema è la disponibilità immediata delle risorse finanziarie necessarie si investa direttamente il Ministero alle Infrastrutture perché questa situazione riveste la stessa emergenza di quella registrata per affrontare il dopo crollo del ponte di Genova. Tra l’altro nel Patto per il Sud che contiene progetti nel settore infrastrutture ci sono anche soldi della Regione. Come per Genova anche per la messa in sicurezza della Basentana diventa necessario pensare ad interventi commissariali in grado di bypassare procedure normali eccessivamente lunghe e scongiurare le indiscrezioni che circolano sulla dilatazione dei tempi, addirittura al 2020, proprio a causa della carenza di fondi.<br /><br />“Il Governo Lega – M5s– conclude Castelluccio – deve dimostrare che non c’è una politica per le infrastrutture da due pesi e due misure perché non può essere il numero di vittime o la collocazione di una infrastruttura viaria magari al Nord piuttosto che al Sud a determinare scelte e provvedimenti di emergenza. Ogni vita spezzata è uguale e merita la stessa reazione tempestiva e concreta”.