Bardi: custodire e difendere la democrazia

Il Presidente della Regione commenta la Festa della Liberazione del 25 aprile: "L'Italia ritrovò la libertà anche grazie alla Basilicata, terra di antiche tradizioni e di forte spirito di resilienza. Solidarietà e sacrificio da ricordare e tramandare alle nuove generazioni".

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Il presidente Vito Bardi

“Il 25 aprile non è solo una data impressa nel calendario, ma un momento vivo nella coscienza del Paese, una luce che illumina il nostro presente e ci guida verso il futuro”. Così il Presidente della Regione, Vito Bardi, in occasione della Festa della Liberazione, in programma domani: “Ottant’anni fa l’Italia, stremata dalla guerra e oppressa dalla dittatura, ritrovava la libertà grazie anche alla Basilicata, terra di antiche tradizioni e di forte spirito di resilienza, che ha dato un contributo significativo. Le nostre montagne e le nostre valli hanno fatto da scenario ad azioni eroiche, a gesti di solidarietà e di sacrificio che meritano di essere ricordati e tramandati alle nuove generazioni. Mentre onoriamo la memoria di coloro che hanno combattuto per la nostra libertà – sottolinea Bardi – sentiamo forte la responsabilità di custodire e difendere valori come la democrazia, la giustizia sociale, la libertà di pensiero e di espressione. Valori non acquisiti per sempre, ma da coltivare giorno dopo giorno, attraverso l’impegno civile, il rispetto per le istituzioni democratiche, la partecipazione attiva alla vita della nostra comunità. In un mondo segnato da conflitti e divisioni – conclude il Presidente – la lezione del 25 aprile ci ricorda l’importanza dell’unità, della solidarietà e della collaborazione per costruire un futuro di pace e prosperità per tutti”.

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